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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Guerra in Ucraina: cinque cose da sapere oggi

Dal cambio di strategia di Mosca all'apertura di dieci corridoi umanitari, ecco quali sono gli ultimi sviluppo del conflitto

La strategia di Mosca sembra essere cambiata e potrebbe essere stato abbandonato l'obiettivo dall'invasione completa del Paese con la conseguente presa della capitale. La Russia sta concentrando le sue azioni principalmente nella regione del Dombass allo scopo di prendere il controllo totale delle due regioni indipendentiste di Donetsk e Lugansk. Intanto si lavora alla costituzione di dieci corridoi umanitari, compreso quello della martoriata Mariupol, mentre il presidente statunitense Biden è in visita in Polonia. Ecco le notizie principali di oggi.

La Russia cambia strategia, l'obiettivo è il Dombass

Se lo stato maggiore afferma di non escludere "l'assalto" a Kiev, Kharkiv, e alle altre città ucraine, ora la Russia appera concentrare tutti i suoi sforzi sulla "completa liberazione del Donbass", e non più quindi alla conqista della capitale, cosa che in passato il presidente Vladimir Putin aveva detto di volere. Lo ha spiegato il capo dell'operazione speciale in Ucraina, il colonnello generale Sergei Rudskoy, affermando come "l'operazione militare speciale" ordinata da Putin aveva due "opzioni": limitare l'operazione al Donbass o attaccare in tutta l'Ucraina. Rudskoy ha detto che la Russia ha scelto di attaccare in tutta l'Ucraina per ridurre le forze ucraine in modo che non potessero rafforzare le forze nel Donbass.

Il colonnello Rudskoy, il primo vice capo di stato maggiore russo, ha aggiunto che "il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che consente di concentrare i nostri sforzi principali sul raggiungimento dell'obiettivo principale, la liberazione del Donbas". Parlando insieme ad altri due alti generali, il colonnello Rudskoy ha affermato che il 93% della Repubblica popolare di Luhansk e il 54% della Repubblica popolare di Donetsk - le enclavi separatiste create dalla guerra ucraina del 2014 - sono state "liberate". Dietro di lui, grandi mappe delle repubbliche riconosciute dal Cremlino apparivano su uno schermo gigante.

Gli aggiornamenti dalla guerra in diretta

Occupata la città degli operai di Chernobyl

Le forze russe hanno preso il controllo della città di Slavutych, dove vivono i lavoratori della defunta centrale nucleare di Chernoby. Slavutych si trova appena fuori da una zona di esclusione di sicurezza intorno all'impianto che fu il teatro del peggior disastro nucleare del mondo nel 1986, dove il personale ucraino ha continuato a lavorare anche dopo che il territorio è stato occupato dalle forze russe subito dopo l'inizio dell'invasione del 24 febbraio. Il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych ha detto che la città è diventata un nuovo punto caldo della guerra. "Gli abitanti stanno portando avanti un'eroica resistenza civile all'invasore", ha detto in un discorso televisivo. Inizialmente era stato catturato ma poi liberato il sindaco della città, Yuri Fomivich. Secondo la stazione radio Hromadske, i russi intendono allestire un blocco stradale e hanno chiesto il ritiro di tutte le forze di polizia locali. Una manifestazione di protesta, afferma l'Ukrainska Pravda, è stata dispersa dalle forze russe con granate stordenti e colpi d'arma da fuoco in aria.

Verso corridoio umanitario a Mariupol e in altre 9 città

Il sindaco di Mariupol ha detto di aver parlato con l'ambasciatore francese in Ucraina delle opzioni per l'evacuazione dei civili, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che avrebbe proposto alla Russia un piano per aiutare gli abitanti della città sotto assedio ad andarsene. Il vice primo ministro Iryna Vereshchuk ha affermato che è stato raggiunto un accordo sulla creazione di 10 corridoi umanitari sabato per evacuare i civili dagli hotspot in prima linea nelle città ucraine. Più di 100mila persone devono ancora essere evacuate da Mariupol, ha detto Vereshchuk. La città è stata devastata da settimane di fuoco russo. In un discorso di sabato al Forum di Doha in Qatar, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha paragonato la distruzione di Mariupol alla distruzione inflitta alla città siriana di Aleppo dalle forze combinate siriane e russe durante la guerra civile.
"Stanno distruggendo i nostri porti", ha detto Zelenskiy, avvertendo di gravi conseguenze se il suo paese - uno dei maggiori produttori mondiali di cereali - non potesse esportare i suoi generi alimentari. "L'assenza di esportazioni dall'Ucraina infliggerà un duro colpo ai paesi di tutto il mondo".

Biden in Polonia per l'ultima tappa del tour europeo

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è in missione in Polonia dove ha visitato anche la città di Rzeszów, a circa un'ora di auto dal confine ucraino, in segno di sostegno agli Stati dell'Europa orientale che stanno vedendo l'aggressione russa devastare un Paese loro vicino. Biden ha incontrato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov nella capitale polacca Varsavia nel suo primo incontro faccia a faccia con alti funzionari ucraini dall'inizio della guerra. La visita di Biden in Polonia è stata la sua ultima tappa di un viaggio in Europa che ha sottolineato la sua opposizione all'invasione russa, la sua solidarietà con Kiev e la sua determinazione a lavorare a stretto contatto con gli alleati occidentali per affrontare la crisi. In un discorso ha affarmeto che bisogna "ritenere la Russia responsabile della sua guerra brutale”, e che si deve “difendere un futuro che è radicato nei principi democratici".

La borsa di Mosca pronta alla riapertura

La banca centrale russa ha dichiarato che la borsa di Mosca riprenderà le negoziazioni lunedì, anche se solo per mezza giornata, con azioni e obbligazioni russe in modalità normale. Il mercato finanziario russo sta gradualmente riaprendo e tornando alla normalità dopo una sospensione causata dalle radicali sanzioni occidentali che hanno fatto seguito all'inizio di quella che la Russia chiama "un'operazione speciale" in Ucraina il 24 febbraio. La federazione aveva parzialmente ripreso alcuni scambi di azioni giovedì dopo una pausa di quasi un mese. Venerdì, le azioni sono scese nel secondo giorno di negoziazione con perdite guidate da quelle della compagnia di bandiera Aeroflot. Tuttavia gli investitori stranieri dovranno ancora aspettare se vorranno disinvestire dal Paese, in quanto è loro vietato vendere azioni e obbligazioni in rublo fino al primo aprile, una mossa pensata per difendere l'economia nazionale.

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