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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Google cede alle richieste degli editori francesi: dovrà pagare i giornali online

Il motore di ricerca concederà una remunerazione per i contenuti di informazione politica e generale in funzione del volume giornaliero di pubblicazioni e dell'audience mensile. Prima 'vittoria' della direttiva Ue sul copyright

Il gigante del web Google e l'Alleanza della stampa francese, associazione di categoria che rappresenta i quotidiani d’oltralpe, hanno annunciato la firma di una accordo che apre la strada alla remunerazione delle testate online da parte del colosso della Silicon Valley. L’accordo rappresenta “il culmine di molti mesi di trattative”, si legge in una nota diffusa dai due contraenti, e stabilisce i principi in base ai quali Google negozierà accordi di licenza individuali con i membri dell'Alleanza le cui pubblicazioni sono riconosciute come “informazioni politiche e generali”, nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge francese. A convincere il più popolare motore di ricerca del mondo a sedersi al tavolo con gli editori è stata l’azione legale intentata dall’alleanza dei giornali per la mancata remunerazione dei contenuti, nonostante il recepimento della direttiva europea sul diritto d’autore

I compensi per gli articoli

Gli accordi di licenza individuali che Google stringerà con le singole testate corrisponderanno un onorario legato ai cosiddetti “diritti adiacenti” e forniranno l'accesso al News Showcase, un nuovo servizio lanciato da Google che consentirà ai lettori di accedere a contenuti giornalistici. Le remunerazione concordata coi giornali verrà commisurata a una serie di criteri, quali, ad esempio, il contributo all'informazione politica e generale, il volume giornaliero di pubblicazioni o l'audience Internet mensile.

Le reazioni

“Questo accordo è un passo importante per Google” e “conferma il nostro impegno nei confronti degli editori di stampa nel quadro della legge francese sui diritti connessi”, si legge nella nota dell’impresa web. L’accordo “apre nuove prospettive per i nostri partner e siamo felici di contribuire al loro sviluppo nell'era digitale e sostenere il giornalismo”, ha detto Sébastien Missoffe, amministratore delegato di Google France. 

Il contenzioso

La stampa francese nel 2019 aveva accusato Google di infrangere i diritti connessi, creati dalla direttiva europea che dovrebbe portare a una migliore condivisione delle entrate digitali a vantaggio editori di giornali e agenzie di stampa. Sulla base dell'entrata in vigore di questo nuovo diritto in Francia, Google aveva deciso unilateralmente di tagliare le indicizzazioni, e di conseguenza il traffico in rete, dei giornali che si erano rifiutati di fargli continuare a usare gratuitamente i loro contenuti (titoli, estratti di articoli e miniature) nei suoi risultati di ricerca. La stampa francese, si è quindi rivolta all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che nell'aprile 2020 ha ordinato a Google di negoziare “in buona fede” con gli editori.

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