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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso / Svezia

Giudice della Consulta svedese condannata per aver rubato prosciutto e polpette

La donna, in servizio da oltre 20 anni, ha ammesso i fatti, ma ha negato di aver commesso l'atto intenzionalmente

Una giudice della Corte suprema svedese è stata condannata per aver rubato prosciutto e delle polpette. I due furti hanno avuto luogo il 13 e il 17 dicembre dello scorso anno scorso, in un negozio di alimentari nel centro di Stoccolma. La donna, giudice da oltre 20 anni, si è dimessa a febbraio quando è emerso che era sotto inchiesta: ha ammesso i fatti, ma ha negato di aver commesso l'atto intenzionalmente, ed è stata emessa una multa di 50mila corone svedesi (circa 2mila euro), ha detto Nichols.

La giudice, 67 anni, era stata notata da un commesso mentre insaccava della merce, tra cui polpette, un prosciutto di Natale, formaggio camembert e salsicce, in una borsa di tela che aveva portato con sé. La donna ha poi nascosto la borsa con la refurtiva sotto un'altra borsa prima di arrivare alla cassa dove ha pagato 6 corone (circa 58 centesimi) per una testa di cavolo. Quando stava per lasciare il negozio, il commesso, resosi conto del furto, è intervenuto. Una successiva indagine condotta attraverso un filmato a circuito chiuso, ha individuato un altro furto commesso dalla giudice sempre nello stesso negozio. La procura di Stoccolma l'ha condannata per taccheggio: dovrà pagare una multa di circa 4mila euro.

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