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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Frontex sotto accusa: “Tollera maltrattamenti ai migranti”

Inchiesta di diversi media europei ma l'agenzia nega “categoricamente”: “Condanniamo qualsiasi forma di trattamento inumano, rimpatri non documentati e qualsiasi altra forma di violenza”

Frontex avrebbe chiuso un occhio sui maltrattamenti inflitti ai migranti in diversi Paesi membri e avrebbe addirittura commesso violazioni dei diritti umani durante le espulsioni. Sono pesanti le accuse che arrivano all'agenzia incaricata della sicurezza ai confini dell'Ue da diversi media, il Guardian, l'emittente tedesca 'Ard' e dal sito d'inchiesta Correctiv.

L'inchiesta

Nello specifico l'indagine basata su centinaia di documenti interni di Frontex e testimonianze dirette rivela che l'agenzia con sede a Varsavia avrebbe lasciato le guardie di frontiera in Bulgaria, Ungheria e Grecia dare la caccia ai richiedenti asilo con "dei cani, utilizzare spray al pepe per respingerli brutalmente". Se Frontex non ha alcuna autorità sul comportamento delle polizie locali ai confini né il potere di indagare sul territorio Ue, invece ha la facoltà di ritirare i propri agenti da quei Paesi in cui i diritti dei migranti vengono violati, ma finora non lo ha fatto. Inoltre altri documenti interni fornirebbero prove di un coinvolgimento diretto degli agenti di Frontex nell'espulsione di minori non accompagnati e di richiedenti asilo sedati durante il volo di rimpatrio, una pratica che viola i diritti umani.

La difesa

"Frontex nega categoricamente qualsiasi coinvolgimento dei suoi funzionari nelle violazioni dei diritti fondamentali", ha replicato l'agenzia in una mail inviata alla Dpa. "Frontex condanna qualsiasi forma di trattamento inumano, rimpatri non documentati e qualsiasi altra forma di violenza considerata illegale in base alla Carta europea dei diritti fondamentali", afferma l'agenzia, sottolineando che "ad oggi, non è stato ricevuto alcun reclamo nei confronti di funzionari Frontex". Inoltre l'agenzia aggiunge di non avere "autorità sul comportamento delle polizie di frontiera nazionali, né ha il potere di condurre indagini sul territorio degli stati membri della Ue".

Il nuovo mandato

Sulla scia dell'imponente ondata migratoria del 2015, Frontex ha ampliato risorse e mandato, diventando l'Agenzia europea delle guardie di frontiera e guardia costiera. Frontex ha a disposizione un migliaio di agenti e 1.500 riservisti da dispiegare sul terreno in caso di crisi con il mandato, anche, di prestare assistenza ai funzionari locali per registrare e identificare i migranti al loro arrivo.

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