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Venerdì, 19 Aprile 2024
I timori / Francia

Società Usa compra i tetti di Parigi, l'allerta: "Rischio spionaggio"

Il governo sta monitorando l’acquisto, da parte della Phoenix Tower International, di 1.226 siti per installare apparecchi di telecomunicazione sparsi in tutto il territorio della capitale

La Francia teme che una società statunitense voglia fare spionaggio dai tetti di Parigi. Il governo sta monitorando l’acquisto, da parte della Phoenix Tower International, di 1.226 siti per installare apparecchi di telecomunicazioni sparsi in tutto il territorio della capitale. Secondo quanto riportato da Le Monde il Controllo degli investimenti esteri e il Servizio di informazione strategica e sicurezza economica, due uffici del ministero dell'Economia responsabili dell'esame dei casi sensibili, starebbero indagando sulla vicenda.

Il fatto è che l’acquisto delle infrastrutture darebbe alla multinazionale statunitense la chiave di circa 600 tetti della capitale, che secondo quanto riportato a Le Monde da un esperto coprirebbero circa il 97 per cento della superficie di Parigi, sui quali sarebbe possibile installare dispositivi di ascolto, come gli Imsi-catcher, piccoli dispositivi in grado di intercettare tutte le comunicazioni elettroniche effettuate da un telefono cellulare (chiamate, Sms, traffico Internet, ecc.).

A destare inquietudine è il fatto che decine di questi siti sono situati in luoghi strategici, in prossimità di ministeri, amministrazioni, ambasciate o sedi di grandi aziende, in particolare nel 7° e 8° arrondissement. Interpellato da Le Monde, il ministero dell'Economia, che ha il potere di opporsi alle transazioni per motivi di sicurezza nazionale, assicura che "la transazione per l'acquisto da parte di Phoenix Tower International di tetti piani a Parigi dalla società Cellnex è stata attentamente monitorata dallo Stato".

"I servizi statali hanno collaborato con l'azienda per identificare i rischi associati all'uso dei tetti piani in Francia, per individuare le misure da attuare per ridurre tali rischi e per preservare gli interessi fondamentali della difesa e della sicurezza nazionale", continua Bercy, senza però rivelare la natura delle misure previste o lo stato dell'indagine. Il ministero afferma semplicemente di voler "garantire che l'accesso ai siti delle infrastrutture passive (i tetti, ndr) sia mantenuto allo stesso elevato livello di sicurezza per garantire l'integrità delle reti di comunicazione elettronica".

Da parte sua, la direzione di Phoenix Tower International in Francia non ha voluto commentare la vicenda a causa delle "regole di riservatezza legate a queste procedure". L’azienda, fondata nel 2013, è diventata un leader mondiale nel settore delle telecomunicazioni. È finanziata e posseduta in maggioranza dal fondo americano Blackstone, che gestisce oltre 950 miliardi di dollari (963 miliardi di euro). Phoenix Tower International ha fatto della Francia un mercato di riferimento. Oltre ai siti sopracitati, l'azienda ha costituito una joint venture con Bouygues Telecom per acquisire altri 2mila siti, che secondo l'azienda la renderanno "uno dei maggiori fornitori indipendenti di infrastrutture wireless del Paese".

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