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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alta tensione / Francia

Francia di nuovo in piazza contro la riforma delle pensioni, scontri e arresti

Migliaia di lavoratori hanno incrociato le braccia in tutto il Paese, i sindacati più radicali promettono scioperi a oltranza se il governo non rinuncerà all'aumento dell'età pensionabile

Non si arresta in Francia l'ondata di proteste contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. In tutto il Paese migliaia di lavoratori hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza per dire no all'aumento dell'età pensionabile. Scontri tra manifestanti e polizia si sono registrati a margine del corteo di Parigi, con un gruppo di manifestanti ha tentato di impadronirsi, nella zona di Montparnasse, di materiale di un cantiere per lanciare oggetti contro la polizia. Il gruppo è stato isolato e dopo qualche minuto il corteo è ripartito. Undici persone sono state portate i questura. Secondo quanto riportato su Twitter da un giornalista de quotidiano Le Figaro,Wladimir Garcin-Berson, la polizia è dovuta ricorrere ai gas lacrimogeni per disperdere diverse decine di individui vestiti di nero che poco prima avevano raccolto oggetti da scagliare, in particolare, all'angolo tra Port Royal e rue de la Santé, non lontano dal punto d'arrivo del corteo previsto in Place d'Italie. Anche a Nantes ci sono stati scontri con la polizia, lanci di lacrimogeni e cassonetti incendiati.

La riforma delle pensioni non piace ai francesi, crollano i consensi per Macron

In tutto il Paese, molte manifestazioni di protesta hanno attirato folle più numerose di quelle precedenti organizzate da metà gennaio, anche a Marsiglia, una delle più grandi città francesi. Questo è un momento critico per entrambe le parti, poiché il governo spera che le modifiche alle pensioni vengano adottate dal Parlamento entro la fine del mese. Cercando di fare pressione sui legislatori, i sindacati francesi più rigidi hanno dichiarato che ci saranno scioperi a oltranza, che potrebbero andare avanti per giorni, anche nelle raffinerie di petrolio e nelle ferrovie. Finora i principali sindacati francesi hanno agito con rara unità, ma i prossimi giorni e le prossime settimane saranno un banco di prova della loro capacità di mantenere questo fronte unito.

Il governo insiste sul fatto che il suo piano di riforma è essenziale per garantire che il sistema pensionistico non fallisca. "Posso capire che non molte persone vogliano lavorare altri due anni, ma è necessario per garantire la sostenibilità del sistema", ha dichiarato il primo ministro Elisabeth Borne a France 5 TV. Sebbene il partito di Macron non abbia la maggioranza assoluta in Parlamento, può contare sull'appoggio di almeno una parte del partito conservatore Les Republicains. Tuttavia, la legislazione sta avendo un percorso accidentato in Parlamento e Macron e il suo governo potrebbero essere costretti a ricorrere a speciali poteri costituzionali per aggirare il voto parlamentare, cosa che i leader sindacali hanno avvertito di non fare. Il

provvedimento punta ad aumentare l'età minima di pensionamento dagli attuali da 62 a 64 anni entro il 2030. Per ricevere una pensione completa, la proposta del governo prevede che sia necessario lavorare per almeno 43 anni, o arrivare all'età di 67 anni. La Francia è uno dei Paesi europei in cui l'età pensionabile legale è la più bassa. L'età è di 65 anni in Germania, Belgio e Spagna e 67 in Italia e Danimarca.

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