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Giovedì, 28 Marzo 2024
Crisi energetica / Francia

In Francia manca la benzina: 1 stazione su 10 senza carburante

Lo sciopero dei dipendenti delle raffinerie, che chiedono salari più alti, sta provocando il panico alle pompe. Ripercussioni anche per i trasporti pubblici

Gli automobilisti francesi stanno facendo i conti con una grave carenza di carburante, soprattutto nel Nord del Paese. Più di una stazione di servizio su dieci fatica a servire i propri clienti, e molte hanno dovuto chiudere temporaneamente. Il risultato è che in diverse parti della Francia si segnalano lunghe code alle pompe, e i disagi si allargano non solo a chi usa l'auto: ad Amiens, per esempio, dal 4 settembre il servizio di bus scolastici è stato parzialmente sospeso. 

Non è chiaro quanto le tensioni internazionali sui mercati del petrolio e del gas abbiano inciso su questa situazione. Di sicuro, pesa la protesta dei dipendenti delle raffinerie del Paese, in particolare quelle di TotalEnergies, una delle compagnie energetiche europee che sta realizzando i maggiori extra-profitti e che si sta opponendo alle richieste dei sindacati di aumentare i salari.

Lo sciopero, inizialmente lanciato dal sindacato Cgt, è entrato ieri nella sua seconda settimana. Sei delle otto raffinerie francesi sono attualmente chiuse. In particolare quella della Normandia, la più grande della Francia. Al Consiglio dei ministri di mercoledì, il portavoce del governo Olivier Véran ha riconosciuto che il 12% delle stazione di servizio in tutto il Paese sono state colpite dalla penuria di carburante, e di queste oltre il 30% nel Nord. "Non siamo in una situazione di carenza - ha detto - ma ci sono tensioni, sono temporanee. E crediamo che tutto sia sul tavolo per far sì che si risolvano", chiedendo di evitare qualsiasi "effetto panico". 

Anche TotalEnergies invita alla calma, sostenendo che non ci sia una vera e propria “carenza”: il problema, semmai, è stata la corsa ai rifornimenti da parte degli automobilisti, che hanno creato un “affollamento elevato” nelle stazioni, anche per via dello sconto di 20 centesimi praticato dall'azienda in via promozionale. La compagnia ammette comunque di avere difficoltà a rifornire in tempo le proprie stazioni, e di avere bisogno di più camion e conducenti del solito. Per ovviare agli scioperi nelle sue raffinerie, TotalEnergies ha annunciato che aumenterà le importazioni e utilizzerà le scorte. "La situazione migliorerà già da oggi in alcune regioni", ha detto un portavoce dell'azienda.

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