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Lunedì, 2 Ottobre 2023
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La Francia avverte: "Non accoglieremo migranti irregolari da Lampedusa"

Il ministro dell'Interno di Parigi chiarisce che eventuali ricollocamenti saranno solo di rifugiati: "Per persone con diritto di asilo faremo la nostra parte, ma gli altri no". E rivendica di accogliere già più stranieri dell'Italia

La Francia è pronta ad aiutare l'Italia durante la crisi dei migranti di Lampedusa, ma "non accoglierà i migranti irregolari" arrivati a Lampedusa. Lo ha chiarito in una intervista alla radio Europe 1 il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin, prima di volare a Roma dove oggi incontrerà il suo omologo Matteo Piantedosi per discutere di una risposta comune alla situazione. Venerdì era stato il presidente Emmanuel Macron a dire che c'è un "dovere di solidarietà europea", e che è "responsabilità dell'Unione europea, di tutta l'Unione europea, stare al fianco dell'Italia".

Darmanin ha però assicurato che la Francia continuerà, a differenza della Germania, ad accettare i ricollocamenti dei rifugiati. "Dobbiamo applicare le regole europee", ha detto il ministro ai microfoni della Radio, sottolineando che "se ci sono richiedenti asilo che hanno diritto all'asilo, che sono perseguitati per motivi politici, sono ovviamente rifugiati. E in questi casi la Francia, come ha sempre fatto, può accogliere queste persone". Ma nel "60%" dei casi, le persone in arrivo sulle coste italiane "provengono da Paesi come la Costa d'Avorio, la Guinea, il Gambia", dove "non c'è una questione umanitaria". "Quello che vogliamo dire ai nostri amici italiani, che credo siano completamente d'accordo con noi, è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell'Unione Europea e soprattutto esaminare immediatamente le richieste di asilo, e quando non sono ammissibili rimandarle nel loro Paese", ha detto.

"Non si può far passare il messaggio alle persone che vengono sul nostro suolo europeo che saranno accolte a prescindere da tutto", ha detto ancora Darmanin, ribadendo che al di là dell'emergenza di questi giorni, non è l'Italia il Paese in Europa in cui arrivano più migranti irregolari. "Siamo il quarto Paese che accoglie di più" nell'Unione "dopo Germania, Spagna e Austria", ha detto riferendosi al numero di domande 'asilo ricevute dalla nazione che vedono, secondo Eurostat, l'Italia al quinto posto nei dati del 2022.

Darmanin non si recherà però a Lampedusa, dove invece ieri è stata in missione la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha presentato un piano di emergenza in dieci punti, pensato per far fronte all'emergenza dei flussi migratori verso l'Italia, prevede una migliore distribuzione dei richiedenti asilo tra i Paesi europei e la facilitazione dei rimpatri. Dall'inizio dell'anno l'Italia ha accolto sul proprio territorio quasi 130mila persone, quasi il doppio rispetto al 2022 nello stesso periodo, e il premier Giorgia Meloni maggiore solidarietà nei confronti dell'Italia. Tra chi non accetta però i ricollocamenti neanche dei rifugiati ci sono però la Polonia di Mateusz Morawiecki e l'Ungheria di Viktor Orban, i principali alleati proprio di Meloni in Europa.

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