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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sicurezza stradale

I 5 modi per evitare le morti in strada (soprattutto di ciclisti e pedoni)

Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti ha pubblicato una lista di misure da attuare: dai neo-patentati ai limiti di velocità in città

I dati relativi alle morti su strada nel 2022 hanno evidenziato una crescita del 3% rispetto al 2021, raggiungendo i 20.600 decessi. Il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (Etsc) ha stilato una lista di cinque misure che gli Stati membri dovrebbero seriamente prendere in considerazione per raggiungere, entro il 2030 l’obiettivo Ue di dimezzare morti e feriti gravi sulle strade.

1. Aumentare il livello di controlli del traffico

Il modo più semplice e immediato per migliorare la sicurezza è una corretta applicazione del codice della strada. È quindi necessario aumentare i controlli per ridurre i rischi principali come l’eccesso di velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe e la distrazione. A livello europeo, è stata prevista per marzo una revisione della direttiva sull’applicazione transfrontaliera che consentirà di seguire ogni infrazione commessa da un guidatore non residente.

2. Supportare e favorire gli spostamenti a piedi e in bicicletta

Nonostante l’aumento negli ultimi anni dei livelli di mobilità ciclistica e pedonale in diversi Paesi, la percentuale di morti appartenenti a questi gruppi è rimasta la stessa, se non è addirittura cresciuta in certi casi. Per questo l’Etsc ha richiesto ai governi europei di incrementare gli investimenti nelle infrastrutture dedicate ai ciclisti, creando ad esempio delle piste ciclabili separate. Nelle città più grandi si richiede di sviluppare piani di mobilità sostenibile che siano reali e duraturi.

3. Nuovi requisiti per le patenti di guida

Uno dei maggiori pericoli è rappresentato dai neopatentati: secondo uno studio, uno su cinque fa un incidente nei primi sei mesi di guida autonoma. In merito agli aggiornamenti delle norme sulle patenti previsti dalla Commissione per il prossimo mese, l’Etsc ha chiesto ulteriori requisiti per le patenti più avanzate così come un maggior numero di guide accompagnate. Un’altra richiesta del Consiglio alla Commissione è quella di non ridurre il limite minimo di età per la guida autonoma in nessuna categoria di mezzi.

4. Limiti di velocità adeguati, con l’obbligo dei 30 km/h in aree urbane

Il suggerimento della Commissione agli Stati membri di diminuire i limiti di velocità non basta, servono ulteriori raccomandazioni formali sull’andatura appropriata per tutti i tipi di strada. Alcune misure sono già state introdotte e riguardano ad esempio il limite diurno di 100 km/h sulle autostrade dei Paesi Bassi e il limite di 30 km/h nelle zone urbane della Spagna.

5. Rendere più efficaci le nuove misure di sicurezza dei veicoli

Le nuove tecnologie per la sicurezza dei mezzi introdotte dall’Ue nel 2019 si sono rivelate poco incisive se non addirittura inadeguate. Si tratta di 3 sistemi nello specifico: quelli che attraverso segnali acustici segnalano un eccesso di velocità, risultando però fastidiosi e per questo spesso disattivati dal conducente; sistemi di avviso di distrazione che non sono però efficaci quando si tratta delle forme più comuni di distrazione come il cellulare; registratori elettronici di dati (come luogo, data e ora) che dovrebbero facilitare la ricostruzione delle circostanze di un incidente, ma che si sono rivelati poco accessibili ai ricercatori sulla sicurezza per questioni di privacy. L’etsc ha per questo motivo chiesto che tutti e tre i sistemi vengano rivisti.

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