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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il report / Afghanistan

Gli afghani dimenticati dall'Europa: accolti solo 271 sui 270mila presenti nei campi

La denuncia dell''International rescue committee che parla di "sconcertante negligenza" da parte degli Stati membri che non hanno rispettato gli impegni presi nei confronti dei rifugiati

Dopo la riconquista di Kabul da parte dei talebani, si sono moltiplicate in Europa le promesse di accoglienza nei confronti dei cittadini afghani in fuga dal regime fondamentalista. Ma a quanto pare alle parole non hanno seguito i fatti. Lo scorso anni nell'Unione europea sono stati reinsediati solo 271 afghani, lo 0,1% dei 270mila identificati come bisognosi di protezione permanente nei campi profughi. L'International Rescue Committee ha accusato i leader del blocco di "sconcertante negligenza" nei confronti dei rifugiati afghani, molti dei quali rimangono intrappolati in condizioni "simili a quelle di una prigione" sulle isole greche.

In un rapporto la Ong sostiene che gli Stati membri "costantemente" non hanno mantenuto le promesse di reinsediamento legale, abbandonando coloro che raggiungono i confini dell'Unione e lasciandoli in condizioni di vulnerabilità. Il comitato sostiene che non è arrivata nemmeno una persona nell'ambito di un programma istituito in Germania nel 2021 per reinsediare fino a mille afghani al mese, mentre l'Italia ha accolto solo la metà dei rifugiati promessi. Tra il 2021 e il 2022, circa 41.500 afghani a rischio sono stati ammessi nell'Ue, molti attraverso evacuazioni di emergenza ad hoc nell'agosto 2021 direttamente dalla nazione, ma poi tutti si sarebbe fermato.

"Sebbene l'Irc accolga con favore ciascuno di questi sforzi, la risposta rimane largamente insufficiente", si legge nel rapporto, secondo cui alcune nazioni non avrebbero accolto alcun afghano da quando Kabul è caduta e il Paese è stato conquistato dai talebani, secondo il rapporto "due anni dopo gli afghani non hanno ancora un percorso di sicurezza nell'Ue". Molti rimangono "intrappolati in condizioni estreme e simili a quelle di una prigione" nei campi delle isole greche, "impedendo il loro inserimento nelle comunità locali e devastando la loro salute mentale", si legge nel rapporto, come riporta il Guardian. Gli autori del report hanno inoltre rilevato che oltre il 90% degli afghani assistiti dai loro team di salute mentale a Lesbo e ad Atene ha manifestato sintomi di ansia e l'86% di depressione nell'anno fino a marzo 2023.

"Questo rapporto evidenzia una sconcertante negligenza nei confronti degli afghani da parte degli Stati membri dell'Unione Europea, che li mette a rischio in ogni fase del loro viaggio in cerca di protezione", ha dichiarato il capo dell'International Rescue Committee, il britannico David Miliband. "Mentre i piani ben intenzionati di alcuni Stati per portare in salvo gli afghani si sono scontrati con ripetuti ritardi e ostacoli, altri Paesi non sono riusciti a prendere alcun impegno o a garantire un'adeguata protezione e inclusione per la minuscola percentuale di rifugiati afghani che riescono a raggiungere l'Europa", ha aggiunto.

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