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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'estrema destra trasloca su Gab, il social in cui l'antisemitismo è “libertà di parola”

Esponenti dell'Ukip bannati da Facebook e Twitter si stanno trasferendo sulla nuova, controversa, piattaforma nata negli Stati Uniti

Con Facebook, Twitter, YouTube e Instagram che stanno cercando di diventare più rigorosi nell'eliminare pagine che diffondono notizie false o propaganda di odio, l'estrema destra sta popolando sempre più quello che ormai è diventato nei fatti il suo social network ufficiale: Gab. Si tratta di una piattaforma creata negli Stati Uniti da Andrew Torba e che “sostiene la libertà di parola, la libertà individuale e il libero flusso di informazioni online” e in cui “tutti sono i benvenuti”, si legge sul sito.

L'attentato di Pittsburgh

Nei fatti questa decantata libertà di parola, che come su Twitter s esprime in messaggi di un massimo di 300 caratteri, si è rivelata essere anche la libertà di diffondere antisemitismo e intolleranza. Il presunto autore dell'attentato alla sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, negli Stati Uniti, in cui furono uccisi 11 ebrei ad esempio, aveva usato Gab per diffondere messaggi razzisti e anche per annunciare il suo gesto. "Non posso stare seduto e guardare la mia gente che viene massacrata. Vado", aveva scritto poco prima del massacro. In seguito all'attentato il social network fu chiuso per un periodo ma poi è tornato online. "La libertà di parola è cruciale per prevenire la violenza. Se la gente non può esprimesi a parole, lo farà con la violenza", era stata la difesa del sito che ora continua ad accogliere nuovi utenti soprattutto tra coloro che vengono bannati da Twitter e Facebook.

L'Ukip

Tra questi diversi esponenti dell'Ukip, il partito che fu di Nigel Farage e dal quale il politico pro Brexit è uscito in polemica con le sue posizioni troppo di estrema destra. Come racconta il Guardian tra i nuovi utenti c'è anche Carl Benjamin, candidato alle europee con l'Ukip, cacciato da Twitter dopo essere finito nella bufera per un tweet indirizzato alla deputata laburista Jess Phillips in cui le diceva "non ti violenterei nemmeno". Sempre sui social una volta aveva chiesto ai suoi followers: “Rispondi solo se sei della destra alternativa per favore: se dovessi scegliere, preferiresti avere musulmani o ebrei nel tuo Paese?”. Su Gab si è trasferito anche Mark Meechan, anche lui candidato con l'Ukip alle europee, che lo scorso anno aveva ricevuto una multa di 800 sterline per aver postato su YouTube un video del suo cane a cui aveva insegnato a fare il saluto nazista quando gli veniva detto “sieg heil”, o “gasa gli ebrei”. Tutte cose che non dovrebbero essere un problema nella piattaforma della “libera espressione” Gab. “Non vedo l'ora che siti come questo finalmente prendano il sopravvento”, ha detto Meecham.

Harry "traditore della razza"

E anche Nick Griffin, ex leader del partito di estrema destra British National Party, anche lui bannato da Facebook, ha invitato tutti i suoi seguaci a unirsi a lui “su Gab e Telegram”, per aiutarlo “a costruire la resistenza della libertà di parola”. La libertà di parola come quella di due adolescenti britannici, finiti sotto processo dove si sono dichiarati colpevoli per reati di terrorismo che includevano la distribuzione della propaganda su Gab per la Sonnenkrieg Division, un gruppo neonazista, nella quale affermavano, tra le altre cose, che il principe Harry era un "traditore della razza" a cui si sarebbe dovuto sparare per aver sposato Meghan Markle.

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