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Sabato, 20 Aprile 2024
Covid

L'Ema rassicura su Omicron: "Vaccini restano efficaci, siamo preparati alle varianti"

La direttrice dell'Agenzia Ue del farmaco risponde ai dubbi dell'ad di Moderna: "Siamo pronti per il peggio, anche se speriamo per il meglio"

"Dai dati vediamo che i vaccini" contro il Covid-19 "rimangono efficaci e continuano a proteggere dalla malattia grave e dalla morte. Anche se la nuova variante diventerà più diffusa, i vaccini continueranno a dare protezione". È un invito alla calma quello di Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Ema, l'agenzia europea per il farmaco. In una audizione al Parlamento europeo, a Bruxelles, Cooke ha affrontato il tema della diffusione della nuova variante, Omicron, e dei dubbi legati all'efficacia dei vaccini attualmente in uso nell'Ue per farvi fronte. 

Dubbi rilanciati dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui potrebbe esservi un "significativo calo" dell'efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron, avvertendo che potrebbero volerci mesi prima che le aziende farmaceutiche producano i nuovi vaccini su larga scala. La stessa azienda Usa ha annunciato che sta lavorando a un aggiornamento del suo vaccino che dovrebbe essere pronto nei primi mesi del 2022. L'Ema, però, invita alla calma: "Stiamo ancora valutando con attenzione ma lavoriamo con i regolatori internazionali, con l'Oms, con l'Ecdc - ha spiegato Cooke - Qualora fosse necessario, a causa della variante Omicron, abbiamo i piani di emergenza. Sappiamo che i virus mutano e siamo preparati. Siamo pronti per il peggio, anche se speriamo per il meglio. I vaccini rimangono lo strumento chiave". 

Cooke ha ricordato che "abbiamo in vigore delle linee guida che consentono alle compagnie farmaceutiche di avere un percorso accelerato" per immettere sul mercato vaccini più efficaci contro le varianti. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva spiegato qualche giorno fa che nel contratto con Pfizer c'è proprio una clausola che impegna la multinazionale a provvedere in tempi rapidi all'aggiornamento del proprio vaccino in caso di problemi con nuove varianti. Tutto però dipende da quanto succederà nelle prossime settimane, visto che ancora non ci sono prove sull'effettivo calo di protezione dei vaccini esistenti dinanzi a Omicron.

"I vaccini esistenti hanno continuato a mostrare la propria efficacia contro le varianti che hanno fatto la propria comparsa e che circolano in Europa - ha ricordato Cooke - Non sappiamo se sarà così o meno anche con la variante Omicron. Dobbiamo, però, avere la certezza di comprendere se sarà così o meno". La direttrice dell'Ema, semmai, preferisce per il momento ricordare l'importanza di proseguire nel rafforzamento della campagna di vaccinazione. "In Irlanda, il mio Paese", ha ricordato al Parlamento, "è vaccinato" contro il Covid-19 "il 93% della popolazione adulta" e si registrano "15 morti" per milione di abitanti. In Paesi Ue in cui il tasso di vaccinazione della popolazione adulta "è inferiore al 50% il tasso di mortalità" è intorno ai "250 per milione di abitanti". 

Ecco perché bisogna i "lavorare ancora di più per fare crescere il tasso di vaccinazione all'interno dell'Unione europea, soprattutto nei Paesi dove sono presenti tassi pericolosamente bassi". Oggi, ha proseguito, "possiamo contare su numerosi strumenti in più per fronteggiare la pandemia, abbiamo quattro vaccini autorizzati, altri quattro sono oggetto di revisione e nel giro di poche settimane potrebbe essere autorizzato il vaccino di Novavax, mentre stiamo analizzando tutti i dati sul mix di vaccini per i richiami e ci auguriamo di fare una dichiarazione congiunta insieme all'Ecdc entro questo fine settimana. Abbiamo approvato i vaccini a tempo di record e siamo riusciti a consegnare 1 miliardo di dosi ai nostri Paesi membri in meno di 1 anno", ha concluso.

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