In Slovacchia vincono i filorussi di Robert Fico (che ha promesso lo stop alle armi in Ucraina)
A trionfare alle elezioni anticipate sono i "sovranisti di sinistra" di Smer che staccano i centristi di Progresívne Slovensko. Per la formazione di una nuova maggioranza sarà cruciale il ruolo dei partiti più piccoli
Alle elezioni anticipate in Slovacchia vincono i "sovranisti di sinistra" di Smer. Il partito socialdemocratico dell'ex premier filorusso Robert Fico ha conquistato circa il 23% dei voti, mentre i centristi di Progresívne Slovensko (Slovacchia Progressista, abbreviato PS), guidati da Michal Šimečka, hanno raccolto poco meno del 18%. Al terzo posto si è piazzato il partito Hlas-Sd di Peter Pellegrini che ha raccolto circa il 14% dei consensi e si appresta a diventare l'ago della bilancia per la formazione del nuovo governo. Insieme al partito OĽaNO di Igor Matovič che invece è quarto con circa il 9%. L'affluenza alle urne è stata di circa il 68%.
Il leader di Hlas finora ha mantenuto aperta ogni ipotesi rifiutandosi di dire quale partito sosterrebbe dopo il voto, ma è opinione diffusa in Slovacchia che sia più propenso a un’alleanza con Smer rispetto che unire le forze con i liberali di Slovacchia Progressista (il leader Peter Pellegrini è stato il vice di Fico in Smer). Tuttavia, non sarà facile per il partito Smer di Fico formare una coalizione con una maggioranza sufficiente a controllare il Parlamento.
Gli exit poll davano per probabile un testa a testa con il partito centrista Progresívne Slovensko, ma alla fine a spuntarla è stato Robert Fico con un margine abbastanza ampio. Il leader di Smer, 59 anni, è stato già due volte primo ministro della Slovacchia: dal luglio 2006 al luglio 2010, e dall'aprile 2012 al marzo 2018. Il suo partito è anti-liberista in economia e conservatore sul tema dei diritti delle minoranze. Tant'è che in campagna elettorale Fico ha promesso di fermare gli aiuti militari all'Ucraina (la Slovacchia non "invierà più neanche una munizione") definendolo un popolo di "nazisti e fascisti". In tema di diritti più che socialista Fico è un ultraconservatore e ha condotto una campagna elettorale pronunciando parole molto accese contro i diritti Lgbtq+. Tornando alla sua posizione su Kiev, Fico (che si legge Fitso) ha criticato le sanzioni contro la Russia ed è contrario all'adesione dell'Ucraina alla Nato. Nei 19 mesi di guerra la Slovacchia ha inviato a Kiev aerei, sistemi di difesa aerea S-300 e cannoni di artiglieria Howitzer. Dopo l'Ungheria di Orban, dunque un altro Paese dell'Ue si appresta a "sfidare" la politica dell'Unione sul sostegno all'Ucraina.
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