Perché il Fentanyl fa strage negli Usa e non in Europa
Negli anni '90 veniva prescritto come antidolorifico, oggi è la principale causa di morte degli statunitensi. Nel vecchio continente rischia di esplodere per la carenza di eroina afghana
Strade abitate da zombie, che si iniettano o fumano il fentanyl e in tanti casi muoiono lì per overdose. Queste scene sono sempre più comuni in tante città degli Stati Uniti, dove questa potente droga sarebbe ormai la principale causa di morte per le persone tra i 18 e i 49 anni. Quello che era nato come un semplice analgesico si è trasformato, secondo il Washington Post, in una vera e propria epidemia, nonché in una preziosa fonte di reddito per la criminalità organizzata. Molti esperti tirano un sospiro di sollievo pensando che questo potente oppioide non sia ancora esploso in Europa, ma i dati dicono che nonostante una diffusione di gran lunga più bassa i decessi ci sono e il mercato europeo potrebbe aprirsi a questo tipo di droga a causa di una serie di fattori.
Potenza superiore
Nel 2021 sono stati 100mila gli statunitensi morti per overdose, 30mila in più rispetto ai dati del 2019. La maggior parte di questi decessi è dovuta al fentanyl, un oppioide da 50 a 100 volte più potente della morfina. Bastano pochi milligrammi per produrre conseguenze letali. Per capire la diffusione di questa droga bisogna risalire ai primi anni '90, quando negli Stati Uniti i medici iniziarono a prescrivere il fentanyl come antidolorifico. Da quel momento migliaia di persone ne sono diventate dipendenti. Nonostante le aziende farmaceutiche abbiano cessato la produzione e la commercializzazione, dopo essersi rese conto dei danni provocati, la produzione e la distribuzione del fentanyl sono ormai gestite dalla criminalità organizzata, che ha laboratori illegali in Cina e in Messico.
Diffusione in Estonia
In Europa si è iniziato ad aprire gli occhi su questa sostanza solo di recente. Nel dicembre del 2016 un giovane è morto a Cannes per overdose da fentanyl. Aveva acquistato una pillola, convinto che si trattasse di morfina. Prima di questo caso lo Stato che ha sperimentato la maggiore diffusione dell'oppiaceo è stata l’Estonia, dove il fentanyl si è diffuso rapidamente a causa di una carenza di eroina. Diventato in breve tempo l'oppioide più utilizzato tra i tossicodipendenti, le morti per overdose sono salite a 1600 persone, gran parte delle quali riconducibili al fentanyl. Il fenomeno si è bloccato solo nel 2017 quando la polizia ha bloccato le forniture andando a chiudere un laboratorio clandestino.
Rapporto diverso coi medicinali
A parte questo caso specifico del Paese baltico, l'Europa sembra essere stata risparmiata da questo oppioide sintetico. Nel 2020 i decessi per overdose calcolati dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt), sono stati circa 5.800, con oppioidi presenti in tre quarti dei casi letali. Solo in poche centinaia di casi è stata riscontrata la presenza di fentanyl. Lo stesso anno negli Stati Uniti questa droga si è rivelata mortale in 53.480 casi. Più che le retate e i sequestri a "salvare" gli europei dal fentanyl è anche il loro rapporto con i farmaci e gli antidolorifici, essendo molto meno propensi ed assuefatti al loro utilizzo. Anche l'atteggiamento dei medici influisce, dato che i dottori europei tendono molto meno a prescrivere medicinali a base di oppiacei.
Il divieto talebano
La maggior parte dell'eroina che circola in Europa proviene dall'Afghanistan, ma i talebani hanno imposto un divieto alle coltivazioni di papavero nel 2022 subito dopo aver riprese il potere. Dato che occorre almeno tra un anno e un anno e mezzo per passare dal raccolto alla vendita di eroina sui mercati europei, questa decisione potrebbe iniziare a produrre i suoi effetti dal 2024, dato che il raccolto dell'anno passato era esente dal divieto. Per fronteggiare la mancanza di oppioidi la criminalità organizzata potrebbe optare per la produzione e la vendita di droghe sintetiche come il fentanyl, che risulta peraltro più redditizio di altri oppioidi naturali. Questo è dovuto alla sua potenza, circa 30 volte superiore rispetto a quella dell'eroina. Gli spacciatori sono soliti inoltre mescolare questo analgesico ad altre droghe, come cocaina, metanfetamine e Mdma. La dipendenza può nascere così in maniera inconsapevole, con consumatori ignari di stare utilizzando questo tipo di droga.
Miscele fatali
In un report dell'Europol è stato evidenziato come i cartelli messicani, che inondano le strade statunitensi di fentanyl, abbiano già accordi con la delinquenza europea per diffondere questa droga anche nel vecchio continente. "Le forze dell'ordine hanno arrestato specialisti di laboratorio messicani, noti anche come "cuochi", che lavoravano in siti di produzione con sede nell'Ue", si legge nel rapporto, che prosegue: "Questi attori sono particolarmente importanti grazie alla loro conoscenza unica su come produrre rese più elevate di un prodotto finale più potente e ottenere cristalli di metanfetamina più grandi e più redditizi". Con dinamiche di produzione e distribuzione migliorate, la criminalità organizzata potrebbe puntare molto di più su questo oppioide anche grazie alla sua alta redditività. A quel punto sarebbe difficile evitare scene come quelle durissime a cui si assiste negli Stati Uniti.