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Sabato, 20 Aprile 2024
La crisi ucraina

Draghi telefona a Putin: ecco cosa si sono detti

Il premier ha sollevato la sua "preoccupazione" sull'Ucraina. Il leader russo ha risposto parlando di gas e dell'incontro con i big dell'economia italiana

"Vladimir Putin ha ribadito la sua disponibilità a continuare a garantire forniture stabili di gas naturale russo all'Italia e ha anche espresso soddisfazione per i risultati del suo recente incontro in videoconferenza con i principali imprenditori italiani". È quanto scrive il Cremlino in una nota diramata a margine della conversazione telefonica tra il presidente russo e il premier Mario Draghi. 

Nel giorno della visita del leader ungherese Viktor Orban a Mosca, e mentre sempre più Paesi europei inviano armi e attrezzature militari a sostegno dell'Ucraina, l'Italia prova a far sentire il suo peso nelle relazioni con la Russia per tentare la strada della "de-escalation delle tensioni", come si legge in un comunicato di Palazzo Chigi. "Il presidente Draghi - si legge nella nota italiana - ha sottolineato l'importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l'esigenza di ricostruire un clima di fiducia", conclude Palazzo Chigi.

A dare maggiori dettagli sulla conversazione telefonica è stato il Cremino: Putin, si legge nella nota di Mosca, ha esordito parlando della situazione politica italiana e a tal proposito "ha chiesto di esprimere le sue congratulazioni e i suoi migliori auguri al presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella". I due leader, poi, "si sono scambiati informazioni sulle misure adottate in entrambi i Paesi per contrastare la diffusione del coronavirus". 

A mettere sul tavolo la questione ucraina, stando sempre alla nota del Cremlino, sarebbe stato Draghi, che avrebbe espresso "preoccupazione" per "l'evoluzione della situazione intorno all'Ucraina". Putin avrebbe risposto puntando il dito sulle "azioni di Kiev, che sta eludendo l'adempimento dei suoi obblighi, principalmente sugli aspetti politici della risoluzione del conflitto intra-ucraino. È stata sottolineata la necessità di misure concrete da parte delle autorità di Kiev per attuare il pacchetto di misure di Minsk", scrive il Cremlino.

Secondo Mosca, Draghi e Putin hanno affrontato "in dettaglio" il tema dello "sviluppo di garanzie giuridicamente vincolanti a lungo termine per la sicurezza della Federazione Russa", ossia le richieste che Mosca ha sollevato nei confronti in particolare della Nato e dei suoi progetti di allargamento a Est, in particolare con l'adesione dell'Ucraina. Putin, a tal riguardo, "ha delineato gli approcci chiave della parte russa in materia, sottolineando l'importanza di osservare il principio fondamentale dell'indivisibilità della sicurezza, sancito nei documenti Osce firmati al più alto livello".

Infine, le questioni bilaterali, a partire dal tema più caldo, quello legato alle forniture di gas da parte della Russia, che per l'Italia rappresentano circa il 20% delle sue fonti energetiche. "Sono stati toccati alcuni temi dell'agenda bilaterale, in primis quelli relativi alla cooperazione in campo commerciale, economico ed energetico - scrive Mosca - Vladimir Putin ha ribadito la sua disponibilità a continuare a garantire forniture stabili di gas naturale russo all'Italia e ha anche espresso soddisfazione per i risultati del suo recente incontro in videoconferenza con i principali imprenditori italiani", ha concluso, facendo riferimento alla videoconferenza della scorsa settimana tra alcuni big dell'economia italiana, come Barilla e Enel. Un incontro che ha suscitato non poche polemiche, e che, secondo i servizi italiani, avrebbe creato malumori nei rapporti tra Roma e gli Stati Uniti. 

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