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Giovedì, 18 Aprile 2024
La proposta

"Anche per Dio si usi un pronome neutro", la proposta gender della teologa

Il Messia “è al di là dell'umano, del maschile e del femminile” dunque essere in disaccordo con la sua proposta "significherebbe essere in disaccordo con ciò che Egli ha detto in passato"

Una teologa norvegese ha chiesto che la Chiesa inizi a utilizzare il pronome neutro per riferirsi a Dio. "La teologia ha sempre detto che Dio è al di là dell'umano, che Dio è al di là del maschile e del femminile", ha spiegato all'Afp Jorunn Okland, professoressa di studi di genere e teologia all'Università di Oslo. Essere contrari alla sua proposta "significherebbe essere in disaccordo con ciò che egli ha detto in passato", sostiene la teologa, che vuole porre fine alla vecchia abitudine di dare un genere - quasi sempre maschile - a Dio.

"Il mio obiettivo è che se ne discuta, perché questo cambiamento nei dizionari norvegesi ha aperto questa possibilità”, continua la docente. Incorporato ufficialmente per la prima volta nel 2015 dall'Accademia svedese, il pronome neutro "hen" si è poi gradualmente diffuso tra i vicini scandinavi. Sebbene il suo uso sia ancora disomogeneo e abbia suscitato dibattiti a livello sociale, il pronome neutro sta guadagnando terreno. Il mese scorso è stato ufficialmente incorporato nelle due lingue ufficiali della Norvegia, il Nynorsk e il Bokmål.

"Ho pensato che ora che il termine fa ufficialmente parte della lingua norvegese al più alto livello, potremmo iniziare a usarlo al di fuori degli studi di genere e in un contesto più generale", dice Okland. “Se riuscissimo a pensare a qualcosa che vada oltre l'umano, che possa essere un modello per qualcosa di più inclusivo, sarebbe un'ispirazione per molte persone, non solo per la Chiesa”, ha detto la teologa.

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