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Martedì, 23 Aprile 2024
Covid-19

La variante Deltacron potrebbe essere un errore di laboratorio

Dopo l'allerta lanciata da Cipro, diversi esperti hanno avanzato dubbi sulla reale esistenza di un ceppo che unisca Delta e Omicron. Ma c'è anche chi avverte: "Fenomeno possibile"

Neppure il tempo di cominciare a tirare un sospiro di sollievo per i dati confortanti su Omicron, che sui media europei è piombata come un macigno la notizia di una nuova variante del Cocid-19 che sarebbe stata scoperta a Cipro. Il nuovo ceppo combinerebbe le caratteristiche di Delta e della stessa Omicron, da cui il nome provvisorio di Deltacron. Come facile da immaginare, l'informazione è rimbalzata su social e quotidiani di tutto il globo. Ma, a quanto pare, si tratterebbe di un falso allarme. O meglio, di un errore di laboratorio.

L'annuncio, come dicevamo, è stato fatto a Cipro, dove tale dottor Leonidos Kostrikis, professore di scienze biologiche, ha comunicato alla locale Sigma TV che lui e i suoi colleghi hanno identificato 25 casi di una nuova variante, che avrebbe provocato il ricovero in 11 casi. La notizia ha trovato presto la reazione di esperti internazionali, che hanno sollevato forti dubbi sulle conclusioni di Kostrikis.

"Deltacron non è reale ed è probabilmente dovuto a un artefatto di sequenziamento, ossia a una contaminazione in laboratorio di frammenti di sequenza di Omicron in un campione di Delta", ha twittato Krutika Kuppalli, ricercatrice di malattie infettive presso l'Organizzazione mondiale della sanità .Anche il dottor Tom Peacock dell'Imperial College London ha espresso il suo scetticismo su Twitter, sostenendo che con molta probabilità si tratta di una contaminazione in laboratorio dei campioni. 

Stessa tesi di Boghuma Kabisen Titanji, esperta di salute globale alla Emory University di Atlanta, che però ha aggiunto: "Con i livelli di trasmissione di SarsCoV2 sempre più elevati a livello globale, è probabile che si stiano verificando verificando di ricombinazione e che questi possano venire rilevati sempre più frequentemente. Ciò porterà a varianti più preoccupanti? Possibile, ma nessuno lo sa". Secondo Boghuma, "la cosa migliore che possiamo fare oltre a preoccuparci e a coniare nomi di varianti che suonano come un cattivo dei Transformers, è garantire che i vaccini siano disponibili per tutti e combinare la vaccinazione con altre strategie che danno al virus meno opportunità di diffondersi".

Ai dubbi dei colleghi ha risposto lo stesso dottor Kostrikis, che a Bloomberg ha confermato la sua teoria, spiegando che i casi da lui individuati non sarebbero "il risultato di un singolo evento di ricombinazione". Il suo team ha lavorato su campioni che sono stati elaborati in più procedure di sequenziamento e in più di un Paese, ha aggiunto il professore cipriota. Inoltre, sostiene,almeno una sequenza proveniente da Israele mostrerebbe le caratteristiche genetiche di Deltacron. "Questi risultati confutano le affermazioni non documentate secondo cui Deltacron è il risultato di un errore tecnico", ha concluso.

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