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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'emergenza / Regno Unito

C'è una "Lampedusa" anche nel Regno Unito: 1000 migranti sui barconi in un weekend

La Brexit avrebbe dovuto ridurre gli arrivi illegali. Ma dall'inizio dell'anno sono oltre 26mila le persone sbarcate nel Paese provenienti dalle coste dell'Ue

La crisi migratoria nella Manica peggiora di giorno in giorno. Questo fine settimana le autorità britanniche hanno registrato l'arrivo di 960 migranti giunti sulle coste del Regno Unito, giunti illegalmente su imbarcazioni di fortuna salpate dalle coste del Nord Europa, dalla Francia all'Olanda. Si tratta del secondo dato più alto dopo che il 22 agosto scorso erano stati individuati 1.295 migranti in un singolo giorno, un record per il Paese. La questione, ricorda Euractiv, aveva causato un grosso grattacapo politico al governo britannico, che aveva promesso controlli più severi alle frontiere dopo l'uscita dall'Unione europea.

Sono oltre 26mila i migranti arrivati nel Regno Unito attraverso la Manica quest'anno, e preso potrebbe essere superato il record dello scorso anno, quando arrivarono 28.500 persone. Un recente rapporto parlamentare britannico ha stimato che quest’anno vi è la possibilità che si arrivi alle 60mila persone, nonostante le ripetute promesse del governo conservatore, che ha fatto della questione una priorità dopo la Brexit e che sta pagando milioni alla Francia per aiutarla a rafforzare la sorveglianza delle coste, intensificando le misure per rendere più severa l'accoglienza dei migranti.

L'aumento degli arrici si inserisce nel contesto dei tentativi del governo di deportare in Ruanda tutti coloro che entrano nel Regno Unito clandestinamente. Il piano elaborato da Londra nell'ambito di una controversa riforma del sistema di immigrazione prevede un contributo economico alle autorità ruandesi affinché accolgano i migranti deportati in apposite strutture e in attesa che le loro richieste di asilo vengono esaminate da Londra.

Numerose organizzazioni umanitarie e religiose britanniche, nonché parlamentari dell'opposizione e membri dello stesso partito al governo, si oppongono alle deportazioni in quanto illegali e in violazione dei diritti umani dei richiedenti asilo. A giugno, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha impedito il decollo del primo aereo diretto in Ruanda e ha chiesto alla magistratura britannica di esaminare la legalità del programma di deportazione. La Corte suprema del Regno Unito si occuperà del caso questa settimana, mentre le autorità per l'immigrazione hanno annunciato di star preparando un nuovo volo.

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