Von del Leyen: “Ue deve scuse all'Italia, non presenti quando ne avevate bisogno”
La presidente della Commissione fa Mea Culpa a nome delle istituzioni di Bruxelles: "Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento, pronti ad aiutare chi ne ha bisogno"
"Molti non erano presenti quando l'Italia ha avuto bisogno di aiuto all'inizio di questa pandemia", e quindi ora "la Ue deve presentare una scusa sentita all'Italia, e lo fa". Il mea culpa, a nome delle istituzioni comunitarie, arriva direttamente dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Le scuse
"Non si può superare una pandemia di tale portata senza la verità: si, è vero che nessuno era veramente pronto ad affrontare questa pandemia. Ed è vero che molti non erano presenti quando l'Italia ha avuto bisogno di aiuto all'inizio di questa pandemia. L'Ue ora deve presentare una scusa sentita all'Italia, e lo fa. Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento. E c'è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda”, ha affermato parlando al Parlamento europeo a Bruxelles la politica tedesca. “Ma ora la Ue è il cuore pulsante della solidarietà europea, la Ue è in piedi per aiutare chi ha più bisogno”, ha aggiunto.
La sfida economica
Nel futuro per l'Ue oltre alla sfida che riguarda la salute pubblica, c'è anche quella economica, con i Paesi in ginocchio a causa del lockdown. L'Europa "ha avuto crisi economiche prima, ma mai una chiusura come questa. Nessuno ne ha colpa e servono misure senza precedenti", ha detto von Der Leyen, secondo cui "lo shock economico" determinato dalla pandemia di coronavirus "sarà più in alcune regioni”, e per questo “la coesione e la convergenza saranno ancora più importanti che in passato”.
Piano Marshall
Per affrontare la situazione, quindi, "serve un piano Marshall per la ripresa dell'Europa", che deve essere messo in piedi "immediatamente". E l'Mff, il bilancio pluriennale dell'Ue 2021-27, uno strumento in cui gli Stati hanno "fiducia", sarà "la nave madre della nostra ripresa. Per questo motivo il prossimo Mff dovrà essere diverso" dai precedenti.