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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ora è l'Italia che aiuta la Germania, nel nostro Paese i malati Covid degli ospedali bavaresi

Il Land tedesco sta vivendo una situazione di sovraccarico delle terapie intensive e così alcuni pazienti sono stati trasferiti in Alto Adige. L'appello dei medici: "Fatevi vaccinare"

Durante la prima e la seconda ondata del coronavirus la Germania è stato uno dei Paesi che meglio ha retto l'impatto della malattia, e per questo ha aiutato altre nazioni, tra cui l'Italia, accogliendo diversi pazienti nei suoi ospedali. Oggi è invece l'Italia che sta affrontando meglio la situazione, al punto tale che il nostro Paese ha potuto anche ricambiare il favore prendendosi carico di due malati provenienti dalla Bavaria, dove gli ospedali sono in difficoltà.

"La scorsa settimana abbiamo dovuto trasferire un paziente in elicottero a Merano", ha detto Thomas Marx, direttore medico dell'ospedale di Freising, una città di medie dimensioni a circa 350 chilometri dall'Alto Adige. Un altro paziente è stato trasferito dai servizi di emergenza nel fine settimana. "Non avevamo più capacità per riceverli e anche gli ospedali bavaresi circostanti erano pieni", ha detto. Gli ospedali del Land tedesco hanno inviato una drammatica richiesta di aiuto, sulla scia dell'aumento del numero di infezioni da Covid-19 e di quello che temono sarà un sovraccarico delle unità di terapia intensiva.

"La situazione attuale è più drammatica di quanto non sia mai stata in Baviera durante l'intera pandemia", ha dichiarato l'amministratore delegato della Società ospedaliera locale, Roland Engehausen, come riporta il Der Spiegel. Il numero di pazienti in terapia intensiva nella regione aumenterà di circa il 30 per cento ogni settimana senza dure contromisure, ha avvertito il dirigente. Nelle cliniche bavaresi anche le operazioni oncologiche dovrebbero essere rimandate a tempo indeterminato per l'attuale situazione. Anche il trasferimento dei pazienti negli Stati federali limitrofi sta diventando sempre più difficile.

La stragrande maggioranza dei ricoveri in terapia intensiva sarebbe stata prevenibile attraverso le vaccinazioni, ha affermato Engehausen. "In questo momento è importante che ogni singola persona si faccia vaccinare, non solo per solidarietà ma anche perché le cure non sono più ottimali, come si poteva pensare qualche settimana fa", ha aggiunto.

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