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Sabato, 20 Aprile 2024
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Contagi e morti in aumento, anche la Svezia cede: didattica a distanza per le superiori

Nell'ultimo mese ci sono stati mille decessi, più di quelli di Finlandia e Norvegia in tutta la pandemia. Il premier Löfven: "Misura non facile ma necessaria"

La Svezia è nel pieno della seconda ondata di coronavirus e per questo continua la stretta sulle regole per il distanziamento sociale. Il primo ministro svedese, Stefan Löfven, ha annunciato la chiusura di tutte le classi delle scuole secondarie superiori, quelle in cui vanno gli studenti a partire dai 16 anni, e il passaggio alla didattica a distanza, una misura che ha definito "necessaria" per ridurre il diffondersi del contagio.

Misura necessaria

"Dovrete cambiare il modo in cui studiate. Capisco perfettamente che non è facile, ma nella situazione attuale, è necessario", ha detto Löfven in una conferenza stampa avvertendo che "non si tratta di vacanze di Natale anticipate, non è una via libera a feste con amici, bisognerà continuare a studiare". L'anno prossimo le lezioni dovrebbero poi tornare in presenza. La Svezia non ha mai imposto misure di lockdown, preferendo puntare sul rispetto delle regole di distanziamento sociale. Inizialmente sembrava che la seconda ondata non fosse arrivata nel paese, cosa che aveva fatto sperare che si fosse formata una certa immunità di gregge, ma il mese scorso la situazione è peggiorata al punto tale che addirittura è stato disposto il divieto di incontri a gruppi maggiori di otto persone nei luoghi pubblico come ristoranti e bar, cosa che non era stata disposta neanche nella prima ondata quando questo numero era stato tenuto a 50. In precedenza agli abitanti delle regioni più colpite, ben 17 su 20, era stato chiesto di evitare i mezzi pubblici, i centri commerciali, i musei, le palestre e le piscine. Tutte misure sempre volontarie ma comunque più stringenti.

Numero di contagi alto

Questo perché i tassi di infezione, ospedalizzazione e mortalità sono nuovamente saliti, arrivando a essere tra i più alti d'Europa e molto al di sopra di quelli dei vicini nordici, con la Svezia che ha registrato più di mille morti per coronavirus solo nell'ultimo mese, più di quelli di Finlandia, Norvegia e Islanda messe insieme durante l'intera pandemia. Con poco più di dieci milioni di abitanti la nazione ha finora registrato oltre 278mila contagi e circa 7mila morti, ben più dei suoi vicini scandinavi, ma meno di altri Paesi europei. Johan Carlson, il direttore dell'agenzia di salute pubblica che dà le indicazioni al governo, ha spiegato che "lo scopo principale della misura è ridurre l'affollamento nella società nel suo insieme, ad esempio nei trasporti pubblici. Ma abbiamo anche un livello significativo di infezione in questa fascia di età".

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