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Giovedì, 25 Aprile 2024
La sentenza / Paesi Bassi

Condannato per essersi tolto il preservativo di nascosto durante un rapporto sessuale

L'uomo, un olandese di 28 anni, era stato anche accusato di violenza sessuale, ma il giudice lo ha assolto per questa imputazione. Il cosiddetto 'stealthing' nel Regno Unito è equiparato allo stupro

Un uomo è stato condannato per essersi tolto di nascosto il preservativo durante il rapporto sessuale e senza il consenso della partner, costringendola così a fare sesso non protetto con lui. È accaduto nel Paesi Bassi dove un 28enne di Rotterdam è stato condannato a tre mesi di pena sospesa e a pagare mille euro di danni alla vittima del gesto. L'imputato è stato però scagionato dall'accusa di violenza sessuale.

Il tribunale di Rotterdam ha affermato che l'uomo ha limitato la "libertà personale della vittima e ha abusato della fiducia che lei aveva riposto in lui", mettendola a rischio di una gravidanza indesiderata e di infezioni sessualmente trasmissibili. I giudici hanno aggiunto di ritenere che sarebbe necessaria un'interpretazione più ampia della legge per includere la penetrazione sessuale senza preservativo nelle leggi sullo stupro. In un secondo caso simile, un uomo di 26 anni ha ammesso di aver fatto sesso con una donna senza indossare il preservativo, ma ha detto di aver dimenticato di metterlo nella "foga del momento". Il pubblico ministero aveva detto che l'imputato aveva agito deliberatamente, ma il tribunale lo ha dichiarato non colpevole. I entrambi i casi era la prima volta che nei Paesi Bassi un uomo venisse accusato di stupro quando il rapporto sessuale era consensuale, ma la mancanza di protezione non lo era.

Il cosiddetto "stealthing" è appunto la pratica di togliere o danneggiare di proposito il preservativo durante il rapporto all'insaputa del proprio partner. Questa pratica non è solitamente normata nel diritto nazionale, ma c'è in corso un dibattito sulla questione in diversi Paesi. Nel Regno Unito non c'è una legge specifica, ma in seguito ad a diverse sentenza lo stealthing è adesso considerato alla stregua di uno stupro. Anche in Svizzera una sentenza del 2017 portò alla condanna per stupro di un uomo che aveva fatto stealthing, ma una sentenza successiva del 2019 aveva poi avuto un senso opposto. In Germania, lo scorso anno, è stata invece una donna ad essere condannata per questa pratica, dopo che aveva più volte bucato di nascosto il preservativo del partner allo scopo di avere un figlio da lui, nonostante lui fosse contrario ad avere bambini. Quando il compagno se n'era accorto l'aveva denunciata e la donna, una 39enne, era stata condannata a sei mesi di carcere.

In diverse nazioni, tra cui Singapore, Canada e Australia, sono stati compiuti sforzi per punire legalmente gli autori di stealthing, ma il reato non è incluso nel codice penale dei Paesi Bassi, come non lo è di quello italiano. Come riporta il Washington Post negli Stati Uniti, la scorsa primavera è stata presentata alla Camera una legge federale che avrebbe permesso alle vittime di chiedere quantomeno un risarcimento, ma non ha superato la commissione. Stati come New York e Wisconsin hanno tentato di approvare una legge che punisse lo stealthing, ma finora solo la California lo ha fatto. Nel 2021, lo Stato ha ampliato le sue leggi sulle aggressioni sessuali per includere la cosiddetta rimozione non consensuale del preservativo (Nccr, nonconsensual condom removal), e per consentire alle vittime di fare causa per danni civili.

Gli esperti affermano che, sebbene il termine stealthing non sia molto conosciuto, l'esperienza è relativamente comune, con indagini che indicano tassi di incidenza che vanno dall'8 al 43% delle donne e dal 5 al 19% degli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, secondo un recente studio che ha esaminato i dati di tutto il mondo.

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