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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il dato

L'Europa come l'America Latina, la cocaina è sempre più pura

Secondo i dati dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze cresce la domanda e anche la qualità della sostanza in un mercato che diventa sempre più "diversificato e dinamico"

Solitamente si collega l'utilizzo e la produzione di cocaina all'America Latina, a Paesi come la Colombia o il Messico dove i grandi boss della droga come Pablo Escobar o 'El Chapo' Guzmán hanno costruito imperi grazie alla distribuzione dei narcotici. Il consumo nel vecchio continente è sempre stato elevato ma adesso a quanto pare, anche a causa di un mercato in crescita e sempre più esigente, anche la purezza e quindi la qualità di questa droga sta aumentando in Europa.

Lo sostiene la Relazione europea sulle droghe 2022 pubblicata dall'agenzia dell'Unione europea per gli stupefacenti, l'Oedt (Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze). L'analisi sostiene che "la purezza media della cocaina al dettaglio variava dal 31 % all'80 % in tutta Europa nel 2020, con metà dei Paesi ha dichiarato una purezza media tra il 54% e il 68%. La purezza della cocaina è stata in crescita nell'ultimo decennio e nel 2020 ha raggiunto il 40 %", e si tratta di un livello "superiore del 40% rispetto al 2010". Nel complesso "gli indicatori suggeriscono che la disponibilità e il consumo di cocaina in Europa rimangono elevati rispetto agli standard storici", sostiene il report, che afferma che "l'aumento del numero di laboratori di cocaina smantellati nel 2020, i sequestri di materie prime importate dal Sud America e di sostanze chimiche associate, indicano una lavorazione della cocaina su larga scala in Europa".

Secondo lo studio, sebbene nel 2020 siano state osservate alcune diminuzioni negli indicatori del consumo di cocaina, "queste sembrano essere state di breve durata, con i dati preliminari per il 2021 che suggeriscono un ritorno ai livelli pre-pandemici". Il rapporto afferma che nell'Ue quasi 2,2 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni (il 2,2% di questa fascia d'età) hanno fatto uso di cocaina. Alexis Goosdeel, direttore dell'Oedt, ha dichiarato che il mercato delle droghe dell'Ue, compresa la cocaina, è diventato "più diversificato e dinamico", aggiungendo che "questo ha portato a livelli record di disponibilità di droga, all'aumento della violenza e della corruzione e a maggiori problemi di salute".

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