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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cina prima economia mondiale nel 2028: il Covid cambia i rapporti di forza con gli Usa

Pechino anticipa il sorpasso sugli Stati Uniti, prima previsto per il 2033. Secondo un think tank inglese, l'accelerazione cinese è dovuta alla risposta più efficiente al coronavirus, che invece ha fatto perdere terreno ai rivali americani

La pandemia di coronavirus e le sue ricadute economiche aiuteranno la Cina a superare gli Stati Uniti per diventare la più grande economia del mondo. È quanto afferma il Center for Economics and Business Research (Cebr) un think tank britannico specializzato in analisi e previsioni economiche. Il Pil di Pechino dovrebbe superare quello degli Usa entro il 2028, cinque anni in anticipo rispetto alle precedenti previsioni che collocavano il sorpasso nel 2033. 

Gli effetti del coronavirus

“Prevediamo che la quota degli Stati Uniti del Pil globale diminuirà dal 2021 in poi, e che il Paese alla fine sarà superato dalla Cina come la più grande economia del mondo”, si legge nel rapporto annuale pubblicato del Cebr anticipato da varie testate internazionali. “La pandemia di Covid-19 e le sue ricadute economiche hanno certamente ribaltato la rivalità” con gli Usa “a favore della Cina”, afferma il think tank.

L'andamento del Pil

Il ritmo accelerato della crescita cinese viene attribuito alla differenza tra la risposta di Pechino e quella di Washington alla pandemia di coronavirus e la forte ripresa che ne è seguita. L’istituto Cebr riconosce “la gestione abile della pandemia” da parte della Cina, dove un precoce blocco delle attività economiche ha tenuto sotto controllo i numeri. Per gli Stati Uniti si intravede comunque un forte rimbalzo post-pandemia nel prossimo anno, ma la crescita statunitense dovrebbe rallentare e attestarsi al di sotto del 2% negli anni successivi.

Gli altri big dell'economia mondiale

La Cina, invece, è destinata a un tasso di crescita medio del 5,7% all'anno dal 2021 al 2025. Tra il 2026 e il 2030, si prevede un rallentamento, si fa per dire, che manterrà comunque l’aumento del Pil del gigante asiatico a un più che soddisfacente +4,5% l’anno. Il Giappone dovrebbe rimanere la terza economia più ricca fino all'inizio degli anni '30, quando l'India potrebbe ‘rubare’ il posto di Tokyo. L’unico Paese Ue rappresentato nella top 5 rimarrà la Germania, ma sempre alle spalle dei giganti asiatici e americani.

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