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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brexit, Conte "escluso" dal pre-vertice ristretto con Macron e Merkel

Il Belgio convoca una riunione a 7 prima dell'apertura dei lavori del summit straordinario di Bruxelles. La motivazione formale è di coordinare i Paesi più colpiti dall’uscita del Regno Unito dall’Ue. Ma la mossa rischia di creare malumori tra i non invitati. Tanto più che l'Italia è l'unico dei grandi Stati membri a non esserci

Una riunione tra i leader dei Paesi che subirebbero maggiori danni dall’uscita di Londra dall’Unione europea. Sarebbe questo il criterio adottato dal premier belga Charles Michel per scegliere gli invitati alla riunione che si terrà poche ore prima del Consiglio europeo, nel quale si decideranno le sorti del Regno Unito e del suo travagliato abbandono dell’Ue. E così non ci sarà l’Italia, evidentemente ritenuta meno colpita dalla Brexit rispetto agli altri Paesi invitati al pre-summit: Germania, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca, la Spagna e il Belgio, padrone di casa.

Scopo dell'incontro, che secondo il quotidiano belga Le Soir avverrà nello stesso Palazzo Europa dove si terrà il summit a 28, è trovare una linea condivisa, evitando così contrapposizioni durante il vertice “ufficiale” sulla richiesta di proroga di Londra. La premier britannica Theresa May chiederà infatti una nuova estensione dei tempi per il raggiungimento di un accordo sull’uscita dall’Ue. Un rinvio che potrebbe determinare la clamorosa partecipazione del Regno Unito alle elezioni europee di fine maggio. E quindi alla formazione del nuovo Parlamento e Commissione Ue. 

Fatta eccezione per la Spagna, tutti i Paesi convocati da Michel sono geograficamente prossimi alla Gran Bretagna. Gli iberici sarebbero stati invitati alla riunione per via del loro interesse su Gibilterra, territorio britannico i cui destini sono ancora incerti.

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