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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Europarlamento approva la Brexit, i deputati cantano la canzone della fratellanza

Commozione in Aula, diversi parlamentari hanno mostrato sciarpe con la scritta “uniti per sempre”. Sassoli ha ricordato le parole di Jo Cox, deputata britannica uccisa durante la campagna per il referendum: “Abbiamo molto più in comune di quanto ci divide"

È stato un addio commosso quello del Parlamento europeo al Regno Unito. L'Aula di Bruxelles, riunita in sessione Plenaria, ha approvato a larga maggioranza l'accordo di recesso della Gran Bretagna dall'Ue. Il passaggio formale, necessario a consentire il divorzio che avverrà ufficialmente venerdì a mezzanotte, è passato con 621 voti favorevoli, 49 contrari e 13 astenuti.

La canzone degli addii

Gli eurodeputati, dopo aver votato, si sono alzati in piedi e hanno cantato in coro l'Auld Lang Syne, noto in Italia come Valzer delle Candele, un canto di fratellanza scozzese che si intona tradizionalmente nei Paesi di lingua inglese, in occasione degli addii, nonché anche alla mezzanotte del 31 dicembre per salutare l'anno che se ne va."For auld lang syne, my dear, for auld lang syne, we'll take a cup of kindness yet", è il ritornello, un misto tra gaelico (for auld lang syne) e inglese che significa 'in onore dei vecchi tempi, mio caro, berremo un'altra coppa di dolcezza'.

Sassoli: "Restate parte dell'Europa"

"Lasciate l'Ue ma continuerete a far parte dell'Europa. Per questo a tutti i colleghi dico 'arrivederci'”, ha detto il presidente del Parlamento, David Sassoli, rivolto ai colleghi britannici, citando poi le parole di Jo Cox, deputata britannica uccisa durante la campagna referendaria del 2016: “Abbiamo molto più in comune di quanto ci divide”. Il voto storico del Parlamento europeo “non cambia l’amicizia e la vicinanza dell’Europa e dell’Italia al popolo britannico che ha fatto una scelta, che non condividiamo, ma che rispettiamo”, è stato invece il commento di Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e vicepresidente dell'Aula, che ha auspicato che nei negoziati sulle future relazioni “non ci siano intenti punitivi contro uno Stato che ha preso in modo democratico un’altra strada”, ma che “è e rimane un partner fondamentale per l'Italia”.

Barnier: "Difenderemo i nostri interessi"

Il capo negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha ribadito di essere "addolorato dal risultato del referendum", ricordando che il compito della Commissione "è stato quello di organizzare questo recesso ed un ritiro ordinato". Barnier ha poi promesso che in futuro nei negoziati sul nuovo partenariato si procederà con "lo stesso spirito senza aggressività ma difendendo gli interessi dell'Unione". Il negoziato Ue ha poi detto che "si può essere patrioti del proprio Paese ma anche europei ed europeisti".

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