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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'Irlanda del Nord rischia di restare senza luce

L'isola importa come un unico grande mercato dal 2007 ma con una Hard Brexit il passaggio alla nuova situazione potrebbe essere caotico e portare a problemi nella parte britannica. Si potrebbe dover ricorrere a migliaia di generatori

L'Irlanda del Nord continua ad essere la parte del Regno Unito che secondo le previsioni subirà i maggiori contraccolpi daldivorzio dall'Unione europea. A quanto pare la regione rischia di rimanere senza corrente se non si raggiungerà un accordo tra Londra e Bruxelles e nel marzo dell'anno prossimo si dovesse arrivare ad una Hard Brexit. L'industria elettrica ha operato un unico mercato all'ingrosso in tutta l'isola d'Irlanda dal 2007, e questo grazie al Mercato unico dell'Unione europea. Ma le cose cambieranno con il divorzio e senza certezza giuridica l'Irlanda del Nord, che è un importatore netto, potrebbe rimanere a corto di rifornimenti energetici da un giorno all'altro.

Questa settimana il governo di Theresa May ha pubblicato la prima serie di 24 note tecniche su come affrontare l'eventualità, che il governo definisce “improbabile”, di un No Deal, ma non c'era ancora quella sulle questioni energetiche. Il ministro del Commercio Greg Clark sta lavorando a trovare una soluzione per evitare il caos ma il Times parla di un piano di emergenza che includerebbe l'importazione di migliaia generatori. Clark sta provando a rassicurare i cittadini e ci sono in corso colloqui bilaterali con Dublino per fornire in fretta garanzie legali alle centrali elettriche della Repubblica d'Irlanda affinché possano continuare a vendere elettricità all'Irlanda del Nord nonché per mantenere tutte le forniture che fluiscono attraverso la rete dell'isola.

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