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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute / Paesi Bassi

Boom di richieste di riduzione dello stomaco con il Covid, ma l'Olanda blocca le operazioni

Le persone in sovrappeso sarebbero più vulnerabili al virus. Per gli ospedali dei Paesi Bassi, però, tali interventi non sono prioritari

Nei Paesi Bassi, alle prese in questi giorni con un nuovo lockdown, c'è una lunga lista d'attesa negli ospedali per una operazione diventata sempre più di moda con la pandemia: la riduzione dello stomaco. Diversi studi scientifici hanno rilevato che le persone in sovrappeso e obese sarebbero più vulnerabili al Covid-19, e anche per questo il numero di olandesi che hanno prenotato questo tipo di intervento è cresciuto del 15%. Il problema, adesso che la quarta ondata ha riportato la sanità sotto pressione, è che le cliniche hanno sospeso le operazioni non d'emergenza, tra cui quelle di riduzione dello stomaco.

"Proprio adesso che ce n'era bisogno", titola Nos non senza un pizzico di umorismo nero. Nei Paesi Bassi, la metà degli adulti è in sovrappeso, con una quota più altra tra gli over 50. Circa il 14% è gravemente sovrappeso o obeso. Le operazioni di riduzione dello stomaco sono circa 12mila all'anno. Con la pandemia se ne sono registrate 2mila in più. Secondo stime ufficiali, 8 pazienti Covid su 10 hanno o avevano problemi di sovrappeso e ben il 40% di obesità.

Il grasso della pancia, spiega l’endocrinologa Liesbeth van Rossum, agisce come una sorta di serbatoio per il virus: “Le particelle virali si depositano nel tessuto adiposo e causano diverse tipologie di infiammazione. Di conseguenza, il sistema immunitario è costantemente sotto pressione e non può prendere di mira le particelle di coronavirus". Da qui l'aumento delle richieste di interventi, che si è scontrato proprio con le conseguenze dell'emergenza Covid sugli ospedali. Anche perché, sappur remota, c'è la possibilità che chi si fa operare possa finire in terapia intensiva in seguito. "Questa possibilità è di 1 su 1000, ma risulta essere sufficiente per annullare le operazioni", afferma Kobus Dijkhorst, direttore della Dutch Obesity Clinic, la principale clinica del Paese per questo tipo di operazioni.

Cosa fare dunque? Van Rossum suggerisce strade alternative: le persone con obesità possono anche essere aiutate con farmaci per la riduzione del peso e un "intervento combinato sullo stile di vita" per mangiare in modo più sano e fare movimento. "Ogni piccolo sforzo può aiutare. Anche stare su una gamba sola mentre ti lavi i denti ha senso", conclude. 

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