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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Biglietti e MilleMiglia: con Alitalia al capolinea, toccherà al Governo metterci una pezza

I paletti fissati da Bruxelles impediscono il passaggio della clientela dalla vecchia alla nuova compagnia. Ipotesi risarcimento coi soldi pubblici delle prenotazioni già effettuate

La trattativa con Bruxelles sulla nascita di Ita, la nuova Alitalia, è ancora in ancora in fase di definizione. Ma dopo il primo ok arrivato ieri dalla Commissione europea al decollo del nuovo operatore un dato è ormai certo: tanto i biglietti già acquistati quanto i vantaggi derivanti dal programma MilleMiglia non potranno essere trasferiti da una compagnia all’altra. Secondo fonti informate sui negoziati, il passaggio della clientela dalla vecchia Alitalia, che si avvia a uscire di scena, alla nuova compagnia determinerebbe la cosiddetta continuità economica tra le due aziende. Un fattore che esporrebbe la nascitura Ita, acronimo di Italia trasporto aereo, a un rischio che non può permettersi.

Gli aiuti di Stato

La Commissione europea è infatti vicinissima alla conclusione dell’indagine sugli aiuti ricevuti dalla compagnia negli ultimi anni. Si tratta di circa 1,3 miliardi di euro erogati dal Governo italiano in prestiti ponte. Un flusso a senso unico di soldi, prestati ma mai restituiti ai contribuenti, che potrebbe rappresentare un aiuto illegittimo ai sensi delle regole Ue. L’eventuale giudizio in questo senso da parte di Bruxelles darebbe il colpo di grazia a una compagnia che ha già comunicato il pagamento del 50% degli stipendi per il mese di maggio.

I rischi dell'operazione

La nuova compagnia Ita, per nascere senza l’eredità in rosso della vecchia Alitalia, dovrà essere un’azienda “veramente nuova” come va ripetendo da mesi la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager. Il semplice re-branding porterebbe invece a una nuova indagine dell’esecutivo Ue che si concluderebbe con la responsabilità per la nuova compagnia di pagare i vecchi debiti con lo Stato e i contribuenti italiani. Ecco allora la probabile necessità, da parte del Governo, di proteggere i consumatori che hanno comprato un biglietto Alitalia per i prossimi mesi in caso di liquidazione della vecchia azienda. 

Proteggere i clienti a rischio

La soluzione potrebbe essere di vario tipo, dal risarcimento totale all’indennità forfettaria, ma di certo non potrà prevedere la conversione del biglietto Alitalia in un titolo di viaggio con Ita. Ancora più incerto è il destino di MilleMiglia, il programma di fidelizzazione dei clienti Alitalia che hanno accumulato punti grazie ai numerosi voli effettuati negli ultimi anni. La compagnia di bandiera potrebbe cedere a un’altra azienda, magari tramite un’asta, il programma e dunque il rapporto con i clienti più fedeli. Però, si apprende da fonti vicine al dossier, la nuova compagnia Ita non potrà partecipare alla gara. Altrimenti si rischia di tornare alla casella di partenza. 

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