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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il confine era sbagliato: ufficio del governo belga finisce in Olanda

È successo a Essen, cittadina del Belgio alla frontiera con i Paesi bassi: durante alcuni lavori, si è scoperto che il vecchio tracciato andava rivisto. E così 100 metri quadrati sono passati in mano olandese. Compreso l'edificio dove sorge la sede locale di un ente pubblico

In seguito ad alcuni lavori di pavimentazione, ci si è accorti che la storica frontiera era stata tracciata in modo errato. E così, circa 100 metri quadrati che fino a pochi giorni fa erano parte del Belgio, adesso sono passati all'Olanda. Nulla di sconvolgente, se non fosse che a "cambiare Paese" c'è un ufficio pubblico belga. 

Già, perché nelle revisione del confine tra i due Paesi del Benelux, ci si è accorti che anche un edificio del Cpas, ufficio del ministero degli Affari sociali del Belgio, è finito in territorio olandese. E' successo a Essen, cittadina belga alla frontiera con i Paesi bassi, dove i lavori di pavimentazione lungo il confine hanno messo in luce che la linea, tracciata el 1849, andava spostata di qualche metro verso l'Olanda. Ai tempi del tracciamento, infatti, c’era un ruscello che scorreva laddove oggi si trova la strada oggetto di lavori (e sulla quale vi sono apposite mattonelle che segnano il passaggio tra i due Paesi). “Ovviamente all’epoca non era possibile segnare lì la frontiera”, ha spiegato  il sindaco di Essen Gaston Van Tichelt.

In questo modo, l’Olanda si è ripresa 100 m2. Secondo il sindaco, spostare il confine non avrà conseguenze per gli abitanti e nessun belga finirà in Olanda. A eccezione di quelli che lavorano al Cpas.

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