rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

Scandalo in Belgio, il Parlamento fiammingo celebra due collaborazionisti del nazismo

Sono stati nominati tra le personalità che si sono battute per la lingua e la cultura del loro popolo. Insorge la comunità ebraica: Non si può combattere efficacemente l'incitamento all'odio quando si esaltare un'eredità vergognosa

Sta facendo discutere in Belgio la decisione del Parlamento fiammingo, quello che rappresenta i cittadini delle Fiandre, di scegliere due collaborazionisti del nazismo in una lista di personalità da celebrare. La lista è stata stilata in occasione del 50esimo anniversario dell'istituzione omaggiando nella rivista Newsweek 14 cittadini che in passato si sono distinti nello sforzo per l’emancipazione dei fiamminghi e della loro lingua. Ma, in questa lista, si trovano appunto anche due collaborazionisti del Nazismo: August Borms e Staf De Clercq.  

Insorge la comunità ebraica

La decisione, presa per ricordare la creazione, nel 1971, del Consiglio culturale della Comunità olandese, è avvenuta sotto l'egida della presidente del Parlamento fiammingo, Liesbeth Homans, del partito fiammingo di destra Alleanza Neo-Fiamminga (N-va), una sorta di Lega belga. E ha suscitato reazioni di sdegno e contestazione a partire da quella dal presidente del Comitato di coordinamento delle organizzazioni ebraiche in Belgio (Ccojb), Yohan Benizri, che ha parlato di un gesto scandaloso. "Molti giovani belgi non conoscono la storia del loro Paese. Non si può combattere efficacemente l'incitamento all'odio quando si celebra un'eredità vergognosa. Questo doppio messaggio è totalmente deleterio", ha dichiarato. "Il Belgio deve far luce sul ruolo dei collaboratori e complici del regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Questa terribile storia porta delle lezioni che risuonano ancora di più oggi mentre stiamo vivendo un periodo difficile, dove molti cittadini sono alla ricerca di risposte semplici e capri espiatori alla crisi sanitaria", ha continuato. "Sarebbe saggio per le Fiandre sensibilizzare le giovani generazioni a questioni di responsabilità civica invece di glorificare gli ex collaboratori nazisti", ha poi sottolineato.  

Le critiche della stampa

Oltre al Comitato delle organizzazioni ebraiche, la scelta è stata criticata anche da parte della stampa. Il quotidiano De Standaard, ad esempio, la scorsa settimana, ha voluto riflettere su quanto sia “opportuno onorare due simpatizzanti nazisti, collaboratori dell'occupante tedesco” e si è chiesto, alla fine, se il Parlamento fiammingo fosse diventato "masochista”. Il quotidiano ha ricordato che "se Borms e De Clercq avessero raggiunto i loro obiettivi”, con l’appoggio al Nazismo, “non ci sarebbe mai stato un Parlamento fiammingo, e nemmeno la democrazia in generale". La testata ha anche sollevato altre lacune nella celebrazione, spiegando che si vuole omaggiare concetti di “sviluppo e ascesa dell'indipendenza, dell’identità e della lingua fiamminga”, ma “che paradossalmente il nazionalismo fiammingo non ha svolto assolutamente alcun ruolo istituzionale" perché il movimento si è "sistematicamente opposto a ogni riforma dello Stato volta a concedere maggiore autonomia e poteri alle Fiandre".  

Strategia politica?

La mossa secondo alcuni potrebbe essere intesa come un segnale inviato per il partito di estrema destra Vlaams Belang. Come riporta La Libre Belgique, in un'intervista realizzata per il numero speciale, la presidente del Parlamento fiammingo, Homans, aveva spiegato di ritenere ancora possibile lavorare con alcuni deputati del Vlaams Belang. L'ipotesi però è stata scartata dal presidente del suo partito, Bart De Wever, che ha respinto ogni possibilità di collaborazione con il partito di estrema destra. "Se questo è il futuro, non voglio farne parte. Non rinnegherò le mie idee per preservare le mie funzioni. Chiudo loro la porta, con un sorriso", ha detto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo in Belgio, il Parlamento fiammingo celebra due collaborazionisti del nazismo

Today è in caricamento