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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ku Klux Klan e carri antisemiti: il Carnevale razzista indigna l'Ue

A sfilare due enormi ebrei con nasi adunchi su una montagna di soldi, ma anche persone con la divisa dei suprematisti bianchi. Il rabbino capo del Belgio: “Ricordavano i tempi più bui della nostra storia”

Una sfilata di carnevale con caricature di ebrei ortodossi in mezzo a cumuli di denaro sta scatenando feroci critiche in Belgio per le immagini paragonabili a quelle della propaganda antisemita ai tempi del nazismo. Commenti preoccupati ed indignati sono stati espressi in Israele ed è arrivata anche una secca condanna da parte della Commissione europea.

È successo al Carnevale di Aalst, parata rinomata da secoli e sostenuto anche dall'Unesco. Il carro che ha suscitato più scalpore è stato quello decorato con due enormi figure di uomini con ampie basette e naso adunco che indossavano il tradizionale shtreimel, un cappello di pelliccia indossato da alcuni ebrei ortodossi. Uno dei due aveva anche un topo sulla spalla, e sotto i loro piedi c'erano montagne di denaro. Dietro di loro ballavano diversi attori vestiti allo stesso modo. Il Brussels Times aggiunge che a breve distanza dai carri - allestiti in apparenza per denunciare un aumento dei prezzi - si sono viste altre persone che indossavano cappucci bianchi appuntiti simili a quelli dei suprematisti bianchi del Ku Klux Klan. Con loro, secondo il giornale, si trovava un senatore nazionalista.

"Le caricature, come quelle di Der Sturmer (giornale antisemita della Germania ai tempi di Hitler, ndr), di ebrei con naso storto e valigie, sono tipiche del nazismo del 1939", ha detto un portavoce del Forum delle organizzazioni ebraiche del Belgio, secondo cui "questo non non può accadere nel 2019, carnevale o meno. La comunità ebraica accetta naturalmente che l'umorismo sia molto importante in una società, ma ci sono dei limiti che non possono essere superati".

Quelle immagini, ha detto alla radio israeliana Canale 7 il rabbino capo del Belgio Avraham Ghighi, “ci hanno ricordato i giorni più bui della storia europea. L'aspetto peggiore è che proprio l'Unesco, piuttosto che diffondere tolleranza e rispetto, abbia finanziato la promozione di idee antisemite e razziste". Critiche al municipio di Aalst sono giunte dal rabbino Menachem Margolin, presidente del rabbinato europeo, secondo cui è inaccettabile che il sindaco abbia autorizzato una manifestazione del genere.

“È impensabile che tali immagini appaiano nelle strade europee 74 anni dopo l'Olocausto. La posizione della Commissione europea è chiara: siamo e saremo sempre contro qualsiasi forma di antisemitismo", ha affermato Margaritis Schinas, portavoce dell'esecutivo comunitario. Ma nelle comunità ebraiche europee - dopo i recenti episodi di antisemitismo segnalati anche in Germania e in Francia - serpeggia l'inquietudine. "Il carnevale di Aalst non è un caso isolato - ha detto il rabbino Ghighi. - Qui da noi le espressioni di antisemitismo sono sempre più frequenti".

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