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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Unesco, ecco chi sono i colleghi (plurilaureati) di Lino Banfi

Si va dal rappresentante del Regno Unito, massimo esperto di sonde spaziali, a quello della Francia che si occupa del restauro dell'Ermitage di San Pietroburgo. L'attore italiano non parla inglese ma si fregia di una laurea honoris causa in Comunicazione. Che pero' sarebbe una truffa

Con un annuncio a sorpresa, durante la kermesse pentastellata sul reddito di cittadinanza, il vicepremier Luigi Di Maio ha comunicato la nomina dell'attore Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, a membro della Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Il sito ufficiale della Commissione precisa che tale organismo “ha lo scopo di favorire la promozione, il collegamento, l'informazione, la consultazione e l’esecuzione dei programmi Unesco in Italia”, e rappresenta quindi il nostro Paese presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. 

Come spiegato dal ministro per lo Sviluppo economico, Banfi è stato individuato dal Governo per “rappresentare l’Italia nella Commissione italiana per l’Unesco”. L’attore, già insignito dell’onorificenza al merito della Repubblica italiana nel 1994 e del cavalierato nel 1998 (https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/12024), ha subito messo in chiaro di non essere né plurilaureato né esperto in geografia o di siti Unesco, al contrario dei suoi futuri colleghi. “Voglio solo portare un sorriso ovunque”, ha detto Banfi, strappando l’applauso dalla platea, in cui sedeva anche il presidente del Consiglio Conte. 

Ma chi saranno i membri delle Commissioni Unesco con cui il protagonista del film “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” andrà a confrontarsi? La dottoressa Sabine Haag, ad esempio, rappresenta l’Austria. Nel suo lungo curriculum di anglista, americanista e storica dell’arte, spicca il prestigioso incarico di Direttore generale del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Colin McInness invece è considerato il massimo esperto di sonde spaziali a vele solari e nel 2014 è stato premiato con il Queen's Birthday Honours per le sue ricerche sullo spazio, scienze e tecnologie. McInness rappresenta il Regno Unito, ma lavora anche come professore di Engeneering Science all'Università di Glasgow. 

Banfi potrebbe avere a che fare anche con Daniel Janicot, membro della Commissione francese che siede anche nel Conseil d’administration de la bibliothèque publique d'information del Centre Georges-Pompidou. Janicot guida inoltre i progetti di restauro dell'Ermitage di San Pietroburgo e del teatro Bolshoi di Mosca.

Il tedesco Christoph Wulf, professore di antropologia e filosofia dell'educazione e co-fondatore dell'Interdisciplinary Center for Historical Anthropology alla Freie Universität di Berlino, rappresenta il suo Paese all’Unesco. È anche membro dell'International Research Training Group “InterArt" e del Collaborative Research Center "Performing Cultures”. Ricopre anche la carica di vicepresidente della Società di antropologia storica e figura come fondatore della commissione di Educational Anthropology nella German Society for Educational Science. 

Su alcuni siti viene riportato che Lino Banfi una laurea ce l’avrebbe anche, presa ad honorem in Scienze della comunicazione. All’atto di proclamazione accorse anche il Tg1 per documentare l’inaspettato merito accademico. Peccato che, come rivelato da Emiliano Fittipaldi su L’Espresso , si trattasse di una maxi truffa messa su da un finto rettore che cercava di sponsorizzare la sua sedicente università.

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