rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
La tragedia / Belgio

Sparano a un garage e uccidono bimba di 11 anni: la guerra della droga sconvolge il Belgio

Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un regolamento di conti legato al mondo del narcotraffico di Anversa. Diventata la porta d'ingresso della cocaina sudamericana in Europa

Lunedì sera, un tragico incidente ha sconvolto Anversa: una bambina di 11 anni è stata uccisa in una sparatoria avvenuta in una casa nel quartiere di Merksem. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un regolamento di conti legato al mondo del narcotraffico, sempre più influente e violento nella città belga, diventato insieme a Rotterdam la porta d'accesso europea della cocaina dal Sud America.

La polizia locale ha riferito che i colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la porta di un garage. La bambina, il cui nome era Firdaous, non è stata colpita direttamente dai proiettili, ma è morta a causa dell'esplosione di un forno a microonde crivellato dagli spari. Secondo quanto riportato da Le Soir altre due persone presenti sulla scena sono rimaste ferite, ma non si ritiene che siano in pericolo di vita.

Le autorità hanno avviato un'indagine giudiziaria per stabilire se l'accaduto sia legato al narcotraffico, come in altri episodi simili verificatisi in precedenza nella cittadina. Il sindaco di Anversa, Bart De Wever, ha dichiarato che probabilmente si tratta di un regolamento di conti nell'ambiente della droga, una guerra purtroppo in atto da mesi. "È molto doloroso quando viene colpita una vittima innocente", ha detto il primo cittadino al programma Terzake della Vrt. "La famiglia colpita è nota. Ci sono stati incidenti in passato. C'è quindi motivo di credere che si tratti di un regolamento di conti, ancora una volta, nell'ambiente. È in corso una guerra della droga: i criminali attaccano le case degli altri criminali. Lo vediamo da mesi e quello che temevo da tempo è accaduto: c'è stata una vittima innocente, un bambino", ha aggiunto De Wever.

Secondo il quotidiano La Libre, i genitori della bambina non sono direttamente coinvolti nel narcotraffico, ma sono legati alla famiglia più potente della malavita di Anversa. Firdaous sarebbe la nipote di due boss ricercati dalle autorità, che guiderebbero il commercio della droga in Belgio da Dubai. Il sospetto è che il fratello maggiore della bambina abbia seguito le orme degli zii e che sia il vero obiettivo della sparatoria che ha ucciso la sorella.

Da circa un decennio, il Belgio è diventato uno degli hub di ingresso principali della cocaina in Europa. La crescita del traffico di droga è stata accompagnata da un aumento della presenza delle mafie sul territorio, tra cui la 'Ndrangheta, la mafia albanese e la Moccro Maffia, un gruppo composto originariamente da criminali europei di origine marocchina. Secondo gli ultimi dati forniti dalla dogana belga nel 2022, le autorità hanno sequestrato quasi 110 tonnellate di cocaina nel porto di Anversa. È la prima volta che la soglia delle 100 tonnellate viene superata. A causa dell'aumento della presenza delle mafie, c'è stato anche un aumento della violenza e degli omicidi, in particolare a Bruxelles e ad Anversa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sparano a un garage e uccidono bimba di 11 anni: la guerra della droga sconvolge il Belgio

Today è in caricamento