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Sabato, 20 Aprile 2024
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In Belgio è caccia ai medici no-vax: "Sospeso chi diffonde fake news"

Pugno duro dell'Ordine nazionale contro i colleghi che sconsigliano ai propri pazienti di farsi immunizzare dal Covid. Il virologo di punta del governo finito sotto scorta per minacce

Pugno duro dell'Ordine dei medici belgi contro i colleghi no-vax. Stando a quanto riferisce il quotidiano Het Nieuwsblad, diversi dottori hanno ricevuto richiami e anche sanzioni per aver diffuso informazioni false sui vaccini anti-Covid. "Con i loro comportamenti danneggiano tutti quei medici generici che rischiano la vita aiutando i pazienti quotidianamente", si legge in una nota dell'Ordine.

In Belgio, tra i Paesi più colpiti dalla pandemia, il fronte dei no-vax non è tra i più ampi d'Europa, tanto che il 77% della popolazione ha dichiarato di volersi fare vaccinare contro il Covid. Durante la pandemia, però, complice anche la crisi economica, le teorie anti vaccini hanno gettato benzina sul fuoco dei più colpiti dalle restrizioni. Uno dei virologi di punta del governo, Marc van Ranst, è finito sotto scorta dopo una serie di minacce anonime, come ci ha raccontato in questa intervista.

Già a gennaio, con l'arrivo delle prime dosi del vaccino Pzifer e l'ok a quello di AstraZeneca, l'Ordine aveva diramato una nota ai suoi iscritti per chiarire le linee deontologiche da seguire. Nel testo, si legge che il 91% dei medici belgi è favorevole a farsi vaccinare e che il 97% lo consiglia ai suoi pazienti. Ma evidentemente, c'è un nocciolo duro di scettici che preoccupa l'Ordine, dato che sempre nella nota si avvisavano i dottori che le posizioni no-vax non sarebbero state tollerate: "In passato, la diffusione di informazioni errate da parte in particolare degli 'scettici sui vaccini' (medici e altri) ha talmente compromesso la fiducia della popolazione nella vaccinazione che il grado di copertura vaccinale è diminuito al punto da provocare nuove epidemie di malattie. Pertanto, l'Ordine reprimerà fermamente la diffusione di informazioni che non sono coerenti con lo stato attuale della scienza", si legge. 

La vigilanza di queste settimane ha portato alle prime procedure e sanzioni. Il professor Michel Deneyer, vicepresidente dell'Ordine, ha spiegato che questi medici rischiano diversi mesi di sospensione. Il pugno duro arriva nei giorni in cui i dati su contagi e ricoveri ospedeliari sono tornati a salire. Il tasso di positività attuale è del 6,6%, mentre ogni giorno si contano in media 151,9 nuovi ricoveri ospedalieri.

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