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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso

Liquidi senza limiti nel bagaglio a mano: cosa cambierà

Grazie a nuovi scanner 3D a partire dal 2024 numerosi scali europei potrebbero permettere di viaggiare ad esempio con bottiglie di vino o di saponi e cosmetici in valigia

Con la fine della pandemia e la ripresa regolare del traffico aereo, sempre più aeroporti internazionali hanno deciso di dotarsi degli scanner 3D allo scopo di sveltire la fase di controllo dei passeggeri in transito, senza rinunciare ad un adeguato livello di sicurezza. Al contrario, la dimostrazione dell’efficacia di questa tecnologia potrebbe permettere di rimuovere entro il 2024 il divieto di trasporto a bordo dell’aereo di quantità di liquidi superiori ai 100 ml nella maggior parte dei maggiori aeroporti europei, permettendo così di poter viaggiare con bottiglie di vino o olio, ma anche saponi e cosmetici vari o altri prodotti che al momento si possono solo mettere nel bagaglio da stiva. La nuova tecnologia e consentirà ai passeggeri di velocizzare la procedura di sicurezza senza dover separare alcun computer o dispositivo elettronico dal resto del bagaglio.

Dopo la loro prima apparizione negli aeroporti inglesi di Heathrow e Gatwick a partire dal 2017, gli scanner 3D arrivano anche in Francia, precisamente all’aeroporto di Orly, a Parigi, dove è in fase di attuazione il primo di una serie di test per verificare la loro attendibilità. Secondo quanto riportato da Le Figaro, ci si attende una conferma dei risultati ottenuti in Inghilterra, con un sostanziale miglioramento della capacità di distinguere il contenuto di un bagaglio a mano senza la necessità di estrarre articoli elettrici presenti nella valigia e dall'inserimento di eventuali liquidi all’interno di un'apposita busta di plastica.

Nella pratica lo scanner 3D, lungo 24 metri, il doppio rispetto al macchinario precedente, permette all’operatore di visionare ogni singolo elemento inserito dentro una valigia in tre dimensioni invece che in due, l’immagine di un qualunque oggetto può essere girata e rigirata sullo schermo, in modo da poterla osservare da più inquadrature ed isolare i dettagli, consente anche di zoomare in direzione di un elemento piuttosto che di un altro, inoltre, l’individuazione di materiali non consentiti è facilitata dalla diversa colorazione che il software applica agli oggetti a seconda della loro composizione. Questa tecnologia ha già ottenuto il benestare negli aeroporti statunitensi di Chicago e Atlanta, nel frattempo il governo inglese ha stanziato 50 milioni di sterline per l’installazione di questi dispositivi in tutti i terminal di Heathrow, e punta alla loro piena entrata in funzione entro la fine di questo anno.

L’esempio di Londra non è stato seguito solo da Parigi, anche altri aeroporti in Europa hanno deciso di dare il via alla sperimentazione della nuova tecnologia, particolarmente celere è stata la Svizzera, dove l’aeroporto di Ginevra, dopo l’entrata in funzione di due scanner 3D nell’estate del 2018, è arrivato raddoppiare i passeggeri controllati, 225 per ogni macchina, secondo quanto riportato da Swisse info, invece che i 110 visionati dai tradizionali scanner, un particolare non da poco per una struttura che entro il 2030 vedrà il transito di ben 25 milioni di passeggeri annuali. A ruota anche la Spagna ha annunciato, attraverso El Pais, l’eliminazione del limite dei 100 ml per i liquidi dentro il bagaglio a mano entro il 2024 grazie ai nuovi scanner, così come l’aeroporto Schiphol di Amsterdam.   

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