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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In autostrada limite di 100km/h: così l'Olanda combatte lo smog

Velocità più alte consentite solo dalle 7 di sera alle 6 del mattino. Il premier olandese motiva la “schifosa decisione” con la necessità di rientrare nei limiti europei sulle emissioni “senza che la gente passi il Natale senza lavoro”

Il delicato equilibrio tra lavoro e ambiente continua a tenere banco nel dibattito politico europeo dopo la “schifosa decisione” confessata dal premier olandese, Mark Rutte, di abbassare il limite di velocità in autostrada per ridurre le emissioni di gas serra. Il sofferto provvedimento arriva dopo le sentenze che impongono ai Paesi Bassi di rientrare nei livelli massimi di inquinamento previsti dalle regole europee. Da qui la decisione che, sottolinea il premier in conferenza stampa, “non piace a nessuno”, di abbassare il limite di velocità diurno dai 130 ai 100km/h dalle 6 del mattino alle 7 di sera su tutta la rete autostradale del Paese. 

Il perché del nuovo limite

Lo stesso Rutte nel 2013 aveva portato l’asticella massima di 130km/h. Ma il nuovo limite diurno porta i Paesi Bassi ad avere la velocità massima consentita in autostrada al livello più basso d’Europa, assieme a Cipro. L’obiettivo del Governo è quello di abbattere in questo modo le emissioni di ossidi di azoto, al centro di una sentenza che avrebbe messo il premier olandese con le spalle al muro.

“Dobbiamo impedire ai Paesi Bassi di fermarsi e perdere inutilmente posti di lavoro”, ha detto il premier riferendosi a oltre 15mila progetti di infrastrutture che comprendono aeroporti, parchi eolici, 75mila case e, ironia della sorte, anche autostrade. Il grande piano infrastrutturale è rimasto bloccato dopo che, a maggio scorso, il supremo tribunale amministrativo olandese ne ha ordinato la sospensione

"Natale senza lavoro"

“È terribile - prosegue Rutte, che poi sostiene che senza la sua decisione - le persone sarebbero state rimaste senza lavoro a Natale”. “Non avrei potuto più guardarmi allo specchio”, spiega il premier liberale.

Altri motivi per abbassare il limite

Tra le altre motivazioni, non dichiarate, alla base della riduzione del limite di velocità potrebbe esserci anche l’allarmante crescita del numero di incidenti stradali in Olanda. I sinistri sono passati da 17mila nel 2014 a 38mila nel 2018, e le autorità hanno assistito, negli ultimi tempi, al tragico aumento delle vittime in autostrada, arrivate lo scorso anno a quota 81, la cifra più alta da oltre un decennio.

"Servono controlli"

“Le velocità elevate sono sempre associate a una maggiore frequenza di collisioni e conseguenze più gravi”, spiega Antonio Avenoso dello European Transport Safety Council (Etsc), organizzazione attiva nella prevenzione degli incidenti. “Una riduzione della velocità sulle autostrade olandesi salverà vite”, sottolinea Avenoso, che però poi ricorda che “quasi il 40% dei decessi sulle autostrade nell’Ue si verificano durante le ore notturne”. Rimproverando ai Paesi Bassi di aver “ridotto l'applicazione delle infrazioni stradali”, l’Etsc si augura che “la nuova misura (ridurre il limite di velocità, ndr) vada di pari passo con maggiori controlli di polizia”.

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