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Martedì, 16 Aprile 2024
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Austria e Danimarca si alleano con Israele per i vaccini: basta dipendere solo dalla strategia Ue

La mossa di Vienna e Copenaghen è l’ennesimo colpo alla strategia comunitaria, ma per loro non si tratta di mancanza di fiducia, solo di necessità

La campagna di vaccinazione europea va troppo a rilento, per questo bisogna trovare delle alternative. partendo da questa constatazione Austria e Danimarca hanno deciso di stringere un patto con Israele. I due Paesi non vogliono più fare affidamento solo sull’Unione europea, per questo si propongono di lavorare insieme a Tel Aviv per fare ricerca e produrre vaccini. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato il suo Paese terrà colloqui con Vienna e Copenaghen. “Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz e il primo ministro danese Mette Frederiksen intendono farci visita per discutere una società internazionale per la produzione di vaccini”, ha spiegato.

La mossa dei due governi europei è l’ennesimo colpo alla strategia di vaccinazione dell'Ue dato che già la Polonia ha chiesto alla Cina vaccini e la Slovacchia ha ordinato 2 milioni di dosi del vaccino russo Sputnik V. Anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ricevuto la sua prima dose del vaccino cinese che non è stato ancora approvato dall'Agenzia europea per i medicinali. Kurz ha detto al sito di notizie tedesco Bild “dobbiamo prepararci a nuove mutazioni e non dobbiamo essere dipendenti solo dall'Ue nella produzione di vaccini di seconda generazione". "In estate ci siamo accordati perché i vaccini venissero approvati e forniti agli Stati membri per tempo", ha inoltre ricordato il cancelliere austriaco. Un approccio giusto in linea di massima, se non fosse per il fatto che l'approvazione da parte dell'Ema è stata troppo lenta e che la fornitura dei vaccini ha subito da parte delle case farmaceutiche delle strozzature.

Frederiksen ha però sottolineato che i colloqui con Israele non significano una mancanza di fiducia nell'Ue, ma comunque i Paesi devono fare tutto il possibile per aumentare la produzione. "Possiamo essere in una situazione in cui non solo dobbiamo vaccinare, ma anche rivaccinare, forse una volta all'anno ... Ecco perché abbiamo bisogno di aumentare la produzione bruscamente", ha il primo ministro danese. Inoltre, secondo il Financial Times i leader stanno discutendo per creare scorte di vaccini a Vienna e Copenaghen. Come spiega Politico, la Commissione europea non ha ancora rilasciato dichiarazioni a riguardo.

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