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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cos'è successo / Portogallo

Attacco in un centro religioso: due morti

I fatti all'Ismaili Centre di Lisbona. L'aggressore, armato di coltello, è stato catturato vivo dalla polizia. Sconosciuti i motivi del gesto

Due persone sono state accoltellate a morte presso il Centro Ismaili a Lisbona. Lo riferisce la stampa portoghese precisando che l'aggressore è stato colpito dagli agenti della squadra di intervento rapido e si trova ora ricoverato all'ospedale Sao José. Il luogo dell'accoltellamento, l'Ismaili Centre, è il punto di ritrovo per la comunità musulmana ismailita (un ramo dell'Islam sciita) in Portogallo.

"L'aggressore è stato soccorso e portato in ospedale, è vivo e detenuto sotto la nostra custodia", spiegano le forze dell'ordine in una nota. Gli agenti sono arrivati sul posto dopo la segnalazione di un attacco in corso nel centro religioso Una volta sul posto, si legge nel comunicato, "si sono trovati di fronte un uomo armato di un grosso coltello". All'uomo sarebbe stato intimato di fermarsi, ma lui anziché consegnare l'arma si è avvicinato agli agenti che hanno risposto sparando. 

Secondo il leader della comunità ismailita Nazim Ahmad l'aggressore sarebbe un uomo afghano. Al momento non si conoscono i motivi del gesto. Il presidente del Consiglio, António Costa, ha espresso "solidarietà e rammarico" alla comunità ismailita e alle famiglie delle vittime, lodando la polizia per l'intervento tempestivo. "È prematuro dare interpretazioni sulle motivazioni di questo atto criminoso - ha detto il premier -, ma bisogna attendere che le autorità svolgano i dovuti accertamenti". 

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