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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'allarme / Ucraina

"Le armi inviate in Ucraina finiranno nel mercato nero"

Il capo dell'Interpol: "Gruppi criminali già in azione"

Le armi inviate all'Ucraina per difendersi contro i russi rischiano con molta probabilità di finire nell'economia illegale e nelle mani dei criminali. La denuncia arriva dal segretario generale dell'Interpol, Jurgen Stock.

"Quando le armi non saranno più utilizzate (in Ucraina, ndr), emergeranno le armi illegali. Sappiamo questo sulla base dell'esperienza maturata in altri teatri di guerra", ha affermato Stock, secondo quanto riporta il Guardian. "I criminali stanno già adesso, mentre parliamo, concentrandosi su queste armi". "I gruppi criminali - ha aggiunto il numero uno dell'Interpol - cercano di sfruttare queste situazioni caotiche e la disponibilità di armi, anche quelle utilizzate dai militari e anche le armi pesanti. Queste saranno disponibili sul mercato gestito dalla criminalità organizzata e rappresenteranno una sfida".

Stock invita i Paesi occidentali al coordinamento per contrastare questo rischio: "Nessun Paese (...) può affrontarlo da solo perché questi gruppi operano a livello globale”, ha dichiarato. A tal fine, l'Interpol ha esortato i governi a utilizzare il suo database per "tracciare e rintracciare" le armi. “Siamo in contatto con i Paesi membri (dell'Interpol, ndr) per incoraggiarli a utilizzare questi strumenti. I criminali sono interessati a tutti i tipi di armi. In pratica, tutte le armi che possono essere trasportate potrebbero essere utilizzate per scopi criminali".

Gli alleati occidentali dell'Ucraina hanno inviato armi militari di alta gamma a Kiev dall'inizio del conflitto. Questa settimana, il presidente Usa Joe Biden ha annunciato la fornitura di sistemi missilistici avanzati e nuove munizioni. L'Interpol reputa che molte di queste forniture finiranno nel resto d'Europa o in scenari di guerra nel resto del mondo. Del resto, non mancano i precedenti: dopo Stati Uniti e alleati si sono ritirati dall'Afghanistan nel 2021, dopo 20 anni di guerra, enormi quantità di equipaggiamenti militari, spesso altamente sofisticati, sono rimasti nel Paese e finiti nelle mani dei talebani.

Stock ha anche segnalato che il conflitto in Ucraina ha portato a un aumento dei furti di fertilizzanti su larga scala e a un aumento dei prodotti chimici contraffatti. C'è stato anche un enorme aumento dei furti di carburante. "Questi prodotti sono diventati più preziosi", ha affermato durante un incontro con la stampa a Parigi.

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