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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Allarme Ue: con la pandemia sono aumentate le violenze contro la comunità Lgbt+

La presidente della Commissione von der Leyen: "Dobbiamo essere un'nione dell'uguaglianza. Nell'Ue si deve poter essere chi si è, vivere ed amare liberamente"

La pandemia da coronavirus ha esacerbato la situazione della comunità Lgbt+, portando a livelli ancora più elevati gli atti di violenza e discriminazione. Lo ha denunciato l'Alto rappresentante dell'Unione per la politica estera e di sicurezza Josep Borrell in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia (Idahot), aggiungendo che "tutti nascono liberi ed eguali in dignità e diritti". Borrell ha sottolineato che i casi di "violenza domestica, incitamento all'odio online e offline e crimini d'odio" sono notevolmente aumentati nei confronti della comunità arcobaleno, che tra l'altro "spesso affronta lo stigma e la discriminazione nell'accesso ai servizi sanitari". Il capo della diplomazia europea ha aggiunto anche che la pandemia "ha portato a una riduzione dello spazio civico e a un aumento di arresti e detenzioni arbitrari, attacchi fisici e traumi psicologici per i difensori dei diritti umani che proteggono i diritti delle persone Lgbtqi+" e ha definito questi atti "inaccettabili", sottolineando che per l'Ue è importante "porre fine alla loro impunità". Borrell ha inoltre dichiarato che Bruxelles rimarrà "in prima linea negli sforzi per garantire il pieno ed equo godimento dei diritti umani delle persone Lgbtqi+". 

In occasione della giornata la Commissione europea siè illumata con i colori dell'arcobaleno. "Sono fermamente e con orgoglio per una vera Unione dell'uguaglianza. Nell'Ue si deve poter essere chi si è, vivere ed amare liberamente", ha scrittoì la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, su Twitter. "L'amore è amore. Ogni giorno", le ha fatto eco il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, postando una foto che ritrae l'esterno del palazzo del Consiglio a Bruxelles dove è stata issata per l'occasione una bandiera arcobaleno accanto a quella della Ue.

In occasione della Idahot, Borrell ha ribadito a nome dell'Unione europea il forte impegno a "rispettare, proteggere e promuovere il pieno ed eguale godimento dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuali". "In tutto il mondo, le persone continuano a subire quotidianamente violenza, esclusione e discriminazione, a causa del loro orientamento sessuale reale o percepito e dell'identità di genere o delle caratteristiche sessuali" ha spiegato Borrell, aggiungendo che "l'Ue rimane particolarmente preoccupata per il fatto che in 69 Paesi le relazioni omosessuali consensuali siano criminalizzate, con 11 di loro che mantengono la pena di morte come punizione legale per l'omosessualità". L'Alto rappresentante ha quindi ricordato che leggi, politiche e pratiche discriminatorie "devono essere combattute in tutto il mondo perchè espongono le persone Lgbtqi+ in modo sproporzionato a disoccupazione, esclusione sociale e povertà". "Bruxelles interviene a livello globale per prevenire e denunciare tutte le forme di discriminazione, promuovendo al contempo l'accesso di queste persone alle pari opportunità in tutti gli ambiti della vita" si legge nel comunicato. 

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