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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il racconto della guerra

L'Ucraina aspetta ancora i carri armati promessi da Berlino

Scholz teme che la fornitura diretta di mezzi a Kiev possa irritare Mosca e potenzialmente scatenare la Terza guerra mondiale. Di qui un complesso schema di aiuto militare, che per ora non sta funzionando

Il governo di Berlino è finito sotto accusa per non aver mantenuto le promesse prese con Kiev sulla consegna di carri armati. I mezzi militari necessari all’esercito ucraino per fermare l’avanzata russa e sperare di recuperare i territori conquistati dal nemico nel sud del Paese sono attesi da mesi, tanto che il cancelliere tedesco Olaf Scholz è finito nel mirino dei partiti della sua stessa maggioranza, ma anche dei partner internazionali. Il più esplicito di questi è stato il governo polacco che ha apertamente accusato la Germania di aver fatto “solo uno sforzo di propaganda”.

Il problema, secondo gli analisti, riguarda il metodo scelto dal governo di Berlino per garantire le forniture militari richieste da Kiev. Come ricorda il sito europeo di notizie Politico, il cancelliere Scholz, anziché mandare all'Ucraina i carri armati Leopards o Marders di fabbricazione tedesca, ad aprile aveva proposto un accordo di scambio: i Paesi della Nato che possedevano ancora carri armati dell'era sovietica avrebbero donato questi a Kiev in cambio di carri armati tedeschi più moderni di nuova fabbricazione. Ma finora la Germania è vicina a concludere un accordo di questo tipo solo con la Repubblica Ceca, mentre i negoziati con Slovacchia, Slovenia e Grecia sarebbero in alto mare e quelli con la Polonia sostanzialmente falliti.

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Una soluzione ci sarebbe: la Germania potrebbe fornire direttamente i suoi carri armati all’Ucraina, come suggerito dalla ministra degli Esteri, la leader dei Verdi Annalena Baerbock. Ma la linea di Scholz e del suo Partito socialdemocratico (Spd) è quella di evitare la fornitura diretta perché si teme che questa possa scatenare l’ira della Russia e persino far degenerare la situazione in una potenziale Terza guerra mondiale.

L’opposizione cristiano-democratica ha proposto di uscire dallo stallo con un’iniziativa parlamentare sostenuta da Verdi e liberali del Fdp (entrambi alleati del governo guidato da Scholz) oltre che dalla minoranza parlamentare della Cdu. Una proposta che però porterebbe a una clamorosa spaccatura del governo a trazione socialdemocratica.

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