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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bruxelles: "Deplorevole" il braccio di ferro Italia-Gran Bretagna sul salvataggio dei migranti

La Commissione Ue interviene sul caso dei 105 migranti bloccati per due giorni su un'imbarcazione di una Ong, e poi trasferiti su un'altra nave umanitaria, per i rimpalli diplomatici tra Roma e Londra. E il salvataggio non si è ancora concluso...

"Deplorevole": così la Commissione europea ha commentato il braccio di ferro tra autorità italiane e britanniche, per il trasbordo dei migranti dalla nave Astral della Ong Proactiva Open Arms all'imbarcazione Aquarius di Sos Mediterranee, entrambe battenti bandiera di Sua Maestà, ma coordinate in mare dalla Guardia Costiera italiana.

Bruxelles: "Priorità prestare aiuto ai migranti"

"La priorità è prestare aiuto ai migranti - ha affermato una portavoce dell'esecutivo comunitario - è con questo spirito che rivolgiamo un appello, sia alle autorità italiane che alle britanniche, per una soluzione rapida affinché i migranti siano sbarcati in piena sicurezza e al più presto".

In realtà anche per quanto riguarda il salvataggio, la vicenda è ancora lontana dalla conclusione: l'Aquarius non ha infatti ancora un porto di approdo. Lo ha denunciato il coordinatore dell'Unar, l'Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali, l'ex senatore Luigi Manconi. "La nave Aquarius di Sos Mediterranee - ha assicurato Manconi - allo stato continua la sua permanenza in mare senza trovare un approdo sicuro perché attende l'autorizzazione inglese ad attraccare in qualsiasi porto". 

Salvataggio ancora in alto mare

I 105 migranti erano stati trasferiti ieri sulla Aquarius, più grande della Astral, dove erano rimasti bloccati per quasi due giorni in condizioni igienico-sanitarie pessime a causa del rimpallo di responsabilità tra le diplomazie. "La guardia costiera Libica - ha aggiunto Manconi - non si è fatta vedere in quel tratto di mare, dove non c'è egge alcuna. A pagare sono sempre le persone più vulnerabili". Sia Astral che Aquarius battono bandiera inglese, per questo motivo, ha precisato ieri la Guardia Costiera italiana, spetta all'Inghilterra indicare il porto sicuro dove sbarcare i migranti. Ora da Bruxelles viene una tirata di orecchie sia a Roma che a Londra, che non si perdano in beghe diplomatiche portino quanto prima a completamento il salvataggio dei migranti.

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