rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Aviazione

Sarà più costoso volare in Ue, ma Bruxelles salva i voli intercontinentali

La versione finale della riforma dell'Ets per l'aviazione non copre le tratte da e verso i Paesi extra-Ue

L'accordo Ue sul taglio delle emissioni dell'aviazione ha 'salvato' le tratte più lunghe, responsabili della metà dell'inquinamento nei cieli. Il testo concordato da Parlamento europeo e Consiglio prevede che il sistema di scambio di quote di emissione dell'Ue (Ets) continuerà ad essere applicato solo ai voli all'interno dell'Europa. I voli da o per i Paesi che non fanno parte dello Spazio economico europeo saranno invece coperti dal sistema Corsia delle Nazioni Unite, ovvero un modello di compensazione che applica un prezzo nettamente inferiore alle emissioni aeree rispetto all'Ets.

A parte la deroga per le tratte extra-Ue, il testo viene comunque visto come un passo avanti nella lotta alle emissioni inquinanti responsabili del cambiamento climatico. L'accordo - si legge in una nota del Parlamento europeo - prevede la fine delle assegnazioni gratuite di quote inquinanti al settore dell'aviazione entro il 2026, un anno in anticipo rispetto al calendario proposto dalla Commissione. 

Per garantire la graduale eliminazione, è prevista una riduzione del 25% delle assegnazioni gratuite per il 2024 e del 50% per il 2025. Il testo prevede inoltre di riservare 20 milioni di quote, tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2030, agli operatori aerei commerciali che aumentano il loro uso di carburanti sostenibili per l'aviazione, come l'idrogeno da fonti energetiche rinnovabili, i carburanti rinnovabili di origine non biologica e i biocarburanti avanzati. 

Infine, i proventi della vendita all'asta di 5 milioni di quote per l'aviazione saranno utilizzati attraverso il Fondo per l'innovazione sulle nuove tecnologie per sostenere i sistemi meno inquinanti, compresa l'elettrificazione del settore. L'aviazione rappresenta dal 2 al 3% delle emissioni globali di CO2 e il 3,7% di quelle della sola Ue. Tuttavia, fanno notare gli ambientalisti delusi dalla versione finale del testo, le tratte lunghe rappresentano circa il 6% dei voli in partenza dallo Spazio economico europeo, ma sono responsabili di circa la metà di tutte le emissioni di CO2 e NOx.

Biocarburanti e idrogeno per far volare gli aerei: l'85% dei serbatoi sostenibile entro il 2050

Mentre la pandemia di Covid-19 ha causato una temporanea riduzione del traffico aereo, le attuali previsioni indicano un aumento dell'attività dell'aviazione europea del 44% entro il 2050. Di qui i timori per un nuovo incremento delle emissioni inquinanti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sarà più costoso volare in Ue, ma Bruxelles salva i voli intercontinentali

Today è in caricamento