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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Ambiente

Smog, Italia è il secondo Paese Ue più inquinato dopo la Romania

Secondo i dati raccolti in tempo reale dal progetto World air quality index, siamo al 13esimo posto mondiale per peggiore qualità dell'aria. Pesa la situazione della Pianura padana

Nel momento in cui stiamo scrivendo, l'Italia è il secondo Paese dell'Unione europea con la peggiore qualità dell'aria. Peggio di noi fa solo la Romania, che guida la classifica mondiale. Almeno stando ai dati del World air quality index, il progetto internazionale che misura in tempo reale lo smog in tutto il globo.

Il ranking dello smog

Su scala mondiale, l'Italia era alle ore 12 del 16 gennaio al 15esimo posto. Va specificato che la classifica si aggiorna in tempo reale e va tenuto dunque in considerazione che se da noi è giorno, quindi con livelli più alti di smog, altrove è notte. Fatta tale premesse, due cose sono certe: l'Italia si piazza nel gruppo dei Paesi dove i livelli di inquinamento "possono rappresentare seri rischi per la salute umana", soprattutto per bambini e anziani. E se il confronto mondiale va visto a parità di fascia giornaliera, quello con gli altri Paesi Ue puo' essere tranquillamente visto in tempo reale. Ecco perché possiamo affermare che per smog nell'Unione siamo secondi solo alla Romania, precedendo, in questo ranking Ue, Francia, Polonia, Croazia e Repubblica ceca. Tutti Paesi che fanno parte della fascia rossa, la terza peggiore del World air quality index. 

Nella fascia arancione si trovano invece Grecia, Bulgaria, Spagna e Austria. Seguono poi i Paesi nella fascia gialla, dove il livello di inquinamento viene considerato "moderato" e di cui fanno parte, tra gli altri, Germania, Portogallo, Danimarca e Svezia. Infine, nella fascia verde, quella più "pulita", ci sono Cipro e Lituania. Questo indice di qualità dell'aria si basa sulla misurazione delle emissioni di particolato (Pm2,5 e Pm10), ozono (O3), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e monossido di carbonio (CO). 

La morti causate dall'aria malsana

I dati non stupiscono più di tanto. Già l'Aea, l"Agenzia europea per l'ambiente aveva indicato gli allarmanti livelli di smog in Italia. Livelli che, stando all’ultimo rapporto annuale sulla qualità dell’aria dell'Aea, attestavano il Belpaese in testa alla classifica per morti premature causate dal biossido di azoto, con circa 14.600 vittime, e dell’ozono (3000 decessi), mentre è il secondo per il particolato fine PM2,5, responsabile di ben 58.600 decessi

Le città più inquinate d’Europa

Torino contende a Parigi e Londra il primato di città europea più inquinata da NO2 e, tra le città più piccole, Padova si segnala per l'alta concentrazione media di PM2,5 e PM10. La situazione non migliora nelle aree rurali nazionali, con superamenti dei limiti giornalieri di particolato registrati in sedici delle 27 centraline che hanno rilevato valori irregolari nell'Ue. Due milioni di italiani vivono in aree, soprattutto la Pianura padana, dove i limiti Ue per i tre inquinanti principali sono violati sistematicamente. 

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