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Martedì, 19 Marzo 2024
Mobilità sostenibile / Belgio

L'università che vieta ai prof i voli brevi

La decisione è stata presa dall'ateneo di Anversa, in Belgio, per ridurre l'impatto ambientale dell'istituto

L'Università di Anversa, in Belgio, ha vietato al suo personale di volare verso destinazioni che possono essere raggiunte in treno in meno di otto ore. Ciò significa che prendere l'aereo per raggiungere città come Amburgo, Monaco, Marsiglia e Manchester non sarà più consentito, con alcune eccezioni previste.

Il personale che desidera partecipare a congressi o conferenze in Svizzera, ad esempio, dovrà utilizzare il treno. La decisione è stata presa dal consiglio esecutivo dell'università per ridurre l'impatto ambientale dell'istituzione educativa. "Un viaggio in aereo ha un impatto ambientale sette volte superiore a quello di un viaggio in treno, anche su brevi distanze", ha dichiarato l'università al Brussels Times.

Il rettore dell'università, Herman Van Goethem, ha sottolineato che la decisione è un passo importante verso la sostenibilità, dato che, nonostante i progressi che sono stati fatti negli ultimi anni in materia di telelavoro, la presenza fisica resta importante e talvolta necessaria. L'università sta collaborando con un'agenzia di viaggi per pianificare i viaggi in treno e ha creato un elenco di città raggiungibili in treno da Anversa per facilitare il personale nella pianificazione dei propri viaggi.

Sebbene sia la prima volta che un'università prende una decisione di questo tipo, la proposta non è nuova alle cronache. Pochi mesi fa, la Francia, ha messo al bando le tratte aeree che possono essere sostituite con un viaggio in treno della durata inferiore alle 2 ore e mezza. Secondo il governo, la misura porterà a un risparmio totale di 55mila tonnellate di emissioni di Co2. 

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