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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Ilva, antitrust Ue chiede uscita gruppo Marcegaglia dalla cordata ArcelorMittal

Secondo indiscrezioni l'operazione avrebbe effetti sulla concorrenza con aumento dei prezzi di alcuni prodotti. Chiesta a ArcelorMittal la vendita dell'impianto di Piombino.

Il gruppo Marcegaglia dovrebbe sfilarsi dalla cordata formata con ArcelorMittal per rilevare l'Ilva di Taranto. Sarebbe questa la prima richiesta, secondo quanto anticipato oggi dall'Ansa, formulata dall'antitrust europeo per dare il via libera all'operazione Ilva. Altro punto, la cessione dell'impianto di Piombino da parte della stessa ArcelorMittal. 

Rischio incremento prezzi per Pmi del Sud d'Europa

Analizzando l'operazione dal punto di vista delle norme comunitarie sulla concorrenza, Bruxelles teme una riduzione della concorrenza e un aumento dei prezzi per i prodotti piani di acciaio al carbonio laminati a caldo, a freddo e zincati utilizzati dalle imprese in vari settori, dall'edilizia all'auto. La preoccupazione è che la restrizione della concorrenza possa portare ad un aumento dei prezzi, soprattutto per le piccole e medie imprese dell'Europa meridionale. Bruxelles intende inoltre valutare se ci possano essere effetti su offerta e prezzi di altri prodotti come l'acciaio a rivestimento metallico utilizzato per gli imballaggi.

Dubbi anche sul piano di bonifica

Al di là delle decisioni sulla concorrenza, resta aperto anche il fronte ambientale. A Bruxelles sono infatti emerse nuove perplessità sul piano di bonifica presentato dalla cordata guidata da ArcelorMittal, in particolare per la sua durata di 5 anni. Per i tecnici comunitari si tratterebbe di un periodo troppo esteso per porre fine a una situazione ritenuta assai critica non solo dagli ambientalisti e dai cittadini di Taranto, ma, a questo punto, anche in Europa. 

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