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Martedì, 23 Aprile 2024
La protesta / Norvegia

Greta Thunberg fermata ad una manifestazione contro un parco eolico

L'attivista ambientalista chiede la rimozione di una centrale verde in Norvegia perché sorge nei pascoli degli indigeni Sami, disturbando i loro animali: "Oslo viola i diritti umani"

Greta Thunberg è stata nuovamente fermata dalla polizia per la sua partecipazione a una manifestazione, ma questa volta la protesta era contro un parco eolico in Norvegia. Il motivo per cui l'attivista ambientalista si stava opponendo a una centrale ad energia verde è che questa è stata costruita dove gli indigeni Sami sono soliti pascolare il proprio bestiame. Thunberg si era unita ai manifestanti nella capitale Oslo che chiedevano la rimozione di 151 turbine e che avevano occupato gli ingressi prima il ministero delle Finanze e poi quello dell'Ambiente. In entrambi i casi la giovane è stata rimossa con forza e fermata dalle forze dell'ordine.

I manifestanti sostengono che la transizione verso l'energia verde non dovrebbe avvenire a spese dei diritti degli indigeni. Negli ultimi giorni i manifestanti hanno bloccato l'accesso ad alcuni edifici governativi, mettendo in crisi il governo di minoranza di centro-sinistra e inducendo il ministro dell'Energia Terje Aasland ad annullare una visita ufficiale nel Regno Unito. Come riporta la Reuters la Corte suprema norvegese ha stabilito nel 2021 che le turbine, erette su due parchi eolici a Fosen e parte del più grande complesso eolico terrestre d'Europa, violano i diritti dei Sami ai sensi delle convenzioni internazionali, ma nonostante questo da allora rimangono in funzione.

Thunberg, con in mano una bandiera Sami rossa, blu, gialla e verde, è stato sollevato e portato via da agenti di polizia del ministero delle Finanze mentre centinaia di manifestanti scandivano slogan. "Vogliamo che sia chiaro che è lo Stato norvegese a commettere il vero crimine qui, per aver violato i diritti umani", ha detto alla Reuters pochi minuti prima di essere portata via.

Thunberg e altri manifestanti hanno poi bloccato l'ingresso del ministero del Clima e dell'Ambiente e sono stati nuovamente allontanati dalla polizia. L'attivista svedese è stata poi rilasciata insieme ad altri attivisti che erano stati a loro volta trattenuti. Gli allevatori di renne vogliono la rimozione del parco eolico perché affermano che la vista e il suono delle gigantesche macchine eoliche spaventano i loro animali e disturbano tradizioni secolari.

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