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Martedì, 16 Aprile 2024
Ambiente

Bolsonaro provoca Macron e Greta: su incendi in Australia non hanno nulla da dire?

Il presidente brasiliano: “Non mettono in dubbio la loro sovranità nazionale come fecero con la nostra? L'Amazzonia non brucia, è stata tutta una montatura”

Gli incendi che stanno devastando l'Australia sono diventati un motivo di polemica per il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, ritenuto da molti uno dei responsabili degli incendi che invece hanno colpito l'Amazzonia e il Brasile, a causa del suo sostegno ad agricoltori e aziende che traggono vantaggi dalla deforestazione.

La polemica

L'esponente dell'estrema destra se l'è presa con il suo omologo francese, Emmanuel Macron invitandolo a prendere posizioni simile a quelle che aveva assunto nei suoi confronti anche con la leadership australiana. Come se non bastasse Bolsonaro ha anche inviato delle frecciatine all'attivista svedese Greta Thunberg, descrivendola come "marmocchia" durante la sua tradizionale trasmissione in diretta il giovedì attraverso i social network, il primo del nuovo anno. "Signor Macron, che cosa hai intenzione di dire in Australia? E Greta? Quella ragazzina?", ha detto ironicamente il presidente brasiliano, chiedendosi se la sua controparte francese avesse messo in dubbio la sovranità di quella nazione come, secondo lui, fece con il Brasile l'anno scorso. "Ora ci sono incendi in Australia, non so se Macron abbia detto qualcosa, ha messo in dubbio la sovranità australiana? Quella ragazza (Greta Thunberg, ndr), ha detto anche qualcosa?", ha chiesto il capo di Stato brasiliano, che ha festeggiato il suo primo anno al potere.

Le critiche di Macron

Macron aveva accusato Bolsonaro in un'intervista alla televisione pubblica francese "France 2" di "sostenere progetti economici disastrosi per la foresta amazzonica" e lo aveva avvertito che non gli sarà permesso di "distruggere tutto". "Rispettiamo la sua sovranità, ma sulla questione dell'Amazzonia non possiamo lasciargli distruggere tutto", aveva detto, e poi lasciato in sospeso la ratifica dell'accordo commerciale tra l'Unione Europea (Ue) e il Mercosur (Argentina, Argentina, Paraguay e Uruguay). Macron aveva anche affermato che a un certo punto sarebbe necessario discutere della possibilità di conferire all'Amazzonia uno "status internazionale" per impedire la sua distruzione o che un sovrano di un Paese amazzonico adotti misure contrarie al benessere mondiale. Bolsonaro aveva chiesto quindi al presidente francese di ritrattare queste e altre dichiarazioni, interpretando le sue parole come una minaccia alla sovranità del Brasile.

Incendi in Amazzona "una bugia"

"L'Amazzonia non ha preso fuoco, né sta prendendo fuoco, è stata una grande bugia", ha insistito ieri nella trasmissione via Facebook. Pochi minuti dopo ha ripreso la questione e garantito che "il Brasile è il Paese che più si prende cura dell'ambiente" e che "nessuno" sul pianeta "ha una percentuale così grande" di territorio preservato.

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