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Martedì, 23 Aprile 2024
Mobilità

Dopo le auto elettriche tocca ai camion 'verdi'. Ue: "Ridurre le emissioni del 90%"

La nuova proposta di Bruxelles prevede anche che tutti gli autobus urbani dovranno essere a zero CO2 dal 2030

Dopo lo stop alla vendita di auto e furgoni a benzina o diesel, destinato a entrare in vigore dal 2035, l'Ue ha presentato una nuova proposta per la mobilità eco-sostenibile. La Commissione europea ha messo nero su bianco che tutti i camion nuovi in vendita dal 2040 dovranno registrare livelli di emissioni inquinanti almeno del 90% inferiori a quelli del 2019. Per quanto possa sembrare lontano, il limite - se confermato - avrà un impatto sull'industria dai prossimi anni. 

I nuovi limiti

La proposta prevede infatti che i mezzi pesanti nuovi dovranno abbattere le emissioni inquinanti rispetto a quelli attuali del 45% entro il 2030 e del 65% entro il 2035, prima di raggiungere l'obiettivo finale fissato al 2040. Inoltre, dal 2030 tutti gli autobus urbani dovranno essere a emissioni zero.

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Ridurre le emissioni

I mezzi pesanti e a lunga percorrenza, si precisa nel documento Ue, "sono responsabili di oltre il 6% delle emissioni totali di gas serra dell'Ue e di oltre il 25% delle emissioni causate dai trasporti su strada". "Inoltre - ha fatto notare in conferenza stampa il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans - il 99% dei camion e degli autobus attualmente in circolazione sulle nostre strade ha motori a combustione interna, e sono tutti motori diesel". Una caratteristica che "li rende fortemente dipendenti dai combustibili fossili importati e contribuisce anche in modo importante all'inquinamento atmosferico". Il commissario ha dunque ricordato che ogni anno oltre 300mila europei muoiono prematuramente a causa dell'inquinamento atmosferico.

Le eccezioni

La proposta prevede comunque una serie di esenzioni. Queste 'salveranno' i produttori di piccoli volumi di veicoli pesanti, i mezzi utilizzati per scopi minerari, forestali e agricoli, i veicoli progettati e costruiti per l'uso da parte delle forze armate (compresi i veicoli cingolati), quelli progettati e costruiti o adattati per l'utilizzo di emergenza e i veicoli professionali (come i camion della spazzatura).

Quanto petrolio si risparmia

"In linea con gli obiettivi del Green deal europeo e del RepowerEu, questa proposta avrà anche un impatto positivo sulla transizione energetica, riducendo la domanda di combustibili fossili importati e migliorando il risparmio energetico ed l'efficienza nel settore dei trasporti dell'Ue", si legge nella proposta. 

Secondo i calcoli della Commissione, con questi nuovi standard, la domanda di combustibili fossili, principalmente prodotti petroliferi come il diesel, "dovrebbe diminuire di circa 2 miliardi di barili di petrolio nel periodo dal 2031 al 2050". L'Ue al momento è leader nella produzione di camion e autobus. Di qui l'idea di introdurre quadro giuridico comune per "garantire questa posizione anche in futuro".

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